Tragedia del Natisone, il cellulare di Patrizia è ancora funzionante. Dal dispositivo potrebbero emergere elementi utili agli inquirenti per ripercorrere gli ultimi istanti di vita dei tre ragazzi tragicamente deceduti nell'improvvisa piena del corso d'acqua in Friuli-Venezia Giulia
Una delle immagini più strazianti degli ultimi anni: quell'abbraccio di paura e speranza che ha unito, fino alla fine, Patrizia Cormos, Cristian Casian e Bianca Doros, amici ventenni di origini rumene trascinati dalla piena improvvisa del fiume Natisone. I tre ragazzi si erano ritrovati nel corso d'acqua quando questo era ancora asciutto: una passeggiata nel letto di un fiume particolarmente imprevedibile, perché soggetto a piene quasi fulminee. Inconsapevoli del pericolo che correvano, si sono incamminati troppo oltre. Quando è sopraggiunto il maltempo, che li ha sorpresi mentre si trovavano in un punto troppo lontano dalla terraferma, il Natisone aveva già cambiato volto. La furia dell'acqua ha immobilizzato i tre giovani, che si sono ritrovati circondati dalle onde sempre più alte che, infine, li hanno travolti.
Tragedia del Natisone, il cellulare di Patrizia è ancora attivo: nuovi dettagli potrebbero emergere
I corpi di Patrizia e Bianca sono stati recuperati: per le due amiche, i funerali con l'abito da sposa, secondo la tradizione rumena. Cristian, invece, è ancora disperso: un brandello di quello che potrebbe essere un indumento del ragazzo è emerso dal fiume. Le ricerche non si fermano, ma le speranze di ritrovarlo vivo sono quasi pari a zero.
Notizia delle ultime ore è la questione relativa al cellulare di Patrizia, quello da cui la ragazza aveva allertato i soccorsi. Lo smartphone è ancora funzionante: una volta che sarà sbloccato e reso operativo, potrebbero emergere preziosi dettagli utili alle indagini.
Sulla tragedia è infatti in corso un'indagine, che verte soprattutto intorno ai soccorsi prestati a Bianca, Patrizia e Cristian. I vigili del fuoco erano infatti riusciti ad individuarli, ma non sono riusciti a raggiungerli per metterli in salvo. Polemiche, inoltre, anche per i video, ripresi da alcuni passanti, che ritraggono lo straziante abbraccio dei tre amici, prima di essere trascinati via dalle onde impetuose.