Napoli, proiettile finisce nella cameretta di un bambino: la vicenda assurda denunciata sui social dal padre del malcapitato bambino. Nessuno, per fortuna, è rimasto ferito dalla traiettoria impazzita
Ha dell’incredibile la vicenda di cui si è trovato suo malgrado protagonista un cittadino napoletano. A raccontarla è stato lui stesso via social: l’uomo sul suo profilo Facebook ha condiviso la foto dell’ogiva di un proiettile, trovata sotto il letto di suo figlio. E’ accaduto in via Santa Teresa degli Scalzi, a Napoli. Non siamo lontani dal centro storico del capoluogo partenopeo: si tratta di una strada a cavallo tra i quartieri di Stella e Avvocata. Una zona densamente abitata, in cui sorgono numerose palazzine, alloggi turistici, locali. Insomma, un luogo in cui la vita è frenetica a tutte le ore del giorno. Nella serata di ieri, domenica 19 maggio, la quiete viene agitata da un piccolo, sordo rumore. Un colpo sul vetro della finestra di casa, che allarma il protagonista di questa assurda storia.
Che racconta: “Ero comodamente seduto sul divano di casa, ed ho sentito un colpo sul vetro del balcone. Pensando fosse un sasso, mi son ritrovato questo proiettile sotto il letto di mio figlio”. Queste le assurde parole scritte su Facebook dal cittadino, di cui omettiamo il nome in rispetto della sua privacy.
Napoli, proiettile sotto il letto di un bambino: la denuncia del papà sui social
“Ma dico ci rendiamo conto che se ci fosse stato uno sulla traiettoria rischiava di essere fatto fuori!”, conclude l’autore della denuncia, che, rispondendo ai tanti commenti di supporto e vicinanza espressi da amici e familiari, fa sapere di essere corso subito a denunciare il fatto alle forze dell’ordine. L’ipotesi è che il proiettile in questione provenga dall’arma di qualcuno del vicinato, che avrebbe sparato in aria senza apparente motivo. Non si ha, infatti, notizia di sparatorie in zona negli istanti in cui l’ogiva è finita, chissà come, nella cameretta del bambino.
"Assurdo ormai sparano tranquillamente nelle case roba da matti, che fine penosa", commentano sotto la foto postata. "Non ci sono parole, ma in che mondo viviamo?"
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