Un cittadino di Taranto ha denunciato quella che sembra essere una vera e propria truffa a due turiste francesi: cosa è successo sul mezzo pubblico.
Due turiste francesi in visita in Italia sono state le protagoniste di un siparietto che ha indignato i passeggeri italiani di un mezzo pubblico a Taranto. Questa affascinante cittadina pugliese, seppure non sia una meta turistica molto gettonata, ogni anno ospita una discreta quantità di turisti stranieri e italiani attratti dalle sue bellezze. Il Castello Aragonese, il Ponte Girevole, la Cattedrale di San Cataldo: sono tante le bellezze che Taranto ha da offrire ai turisti.
A quanto pare, però, ogni tanto, capitano anche degli imprevisti che lasciano gli stessi residenti senza parole. Come nel caso della disavventura capitata a due turiste francesi su un autobus del servizio pubblico cittadino. No, non sono state rapinate dai borseggiatori. Forse, quello che le è successo è ancora peggio. Possiamo affermare che si tratta di una sorta di 'truffa legalizzata' per fare cassa.
La truffa alla turiste francesi a Taranto
Il racconto di questa insolita disavventura è stato condiviso sui social dalla pagina Taranto è lui che, a sua volta, riporta la testimonianza di un passeggero dell'autobus. A un certo punto della corta, sul mezzo pubblico salgono due turiste francesi. "Era facilmente intuibile che fossero turiste dato che erano con zainoni/pantaloncini e scarpe da arrampicata", spiega il ragazzo. Le due turiste acquistano il biglietto dal conducente e, poi, si sono accomodate al loro posto. La scena viene accuratamente seguita dai controllori dell'azienda del trasporto pubblico tarantino che, non appena le due turiste si accomodano, si avvicinano alla prede e chiedono i biglietti. Le due ragazze mostrano i titoli di viaggio appena acquistati ma i controllori rivelano un'infrazione: le turiste non hanno obliterato i biglietti.
I controllori, quindi, le fanno una multa di 55 euro a testa. In teoria, non ci sarebbe nulla di strano. Tuttavia, il tempismo dei controllori e il fatto che le turiste non siano state avvisate sull'obliterazione del biglietto ha lasciato i passeggeri interdetti. Anche perché i controllori, stando alla testimonianza del ragazzo, sono scesi dall'autobus senza controllare il biglietto a nessun altro passeggero con un beffardo "bonjour". Quando i controllori sono scesi, il ragazzo ha parlato con le due turiste che gli hanno spiegato che in Francia i biglietti non vanno obliterati. Insomma, i margini per la multa c'erano ma sia i controllori che l'autista avrebbero potuto agire in maniera più comprensiva nei confronti di due turiste che non conoscono le leggi italiane. Dopotutto, il biglietto lo avevano acquistato. Sorge il dubbio che i controllori abbiano voluto fare cassa sfruttando l'ingenuità di queste due povere turiste francesi.
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