Un ragazzo ha denunciato sui social l'assurda risposta che ha ricevuto la sorella quando ha chiesto il contratto per il periodo di prova all'azienda.
Il mondo del lavoro in Italia è ricco di insidie. Per esempio, molti datori di lavoro se ne approfittano dei lavoratori durante il periodo di prova. Questa importante fase del processo di selezione serve per testare sul campo le competenze del lavoratore. Nel caso in cui il periodo di prova va bene, si procede all'assunzione. In caso contrario, il datore di lavoro può decidere di interrompere il processo di selezione e puntare su altri candidati.
In ogni caso, ciò che spesso i datori di lavoro non sanno o fanno finta di non sapere è che il periodo di prova deve essere regolarmente retribuito e regolamentato da un contratto. Tuttavia, questo piccolo ma importante dettaglio non sempre viene rispettato. A volte, i datori di lavoro non stipulano un contratto a norma di legge per il periodo di prova e, in alcuni casi ancora più gravi, non retribuiscono neanche i lavoratori in prova.
Periodo di prova con contratto: la risposta dell'azienda
Una storia molto triste da questo punto di vista ci arriva dai social network. Marco, un utente del web, ha denunciato l'assurda esperienza della sorella. La ragazza ha fatto una prova di mezza giornata in un'azienda specializzata in controllo qualità e stiratura di vestiti. Dopo questo primo giorno di prova senza contratto, il titolare dell'azienda le ha proposto di andare a lavorare qualche altra ora per imparare le mansioni da svolgere. A quel punto, la ragazza ha avanzato una legittima pretesa: "E' possibile avere un contratto anche di 10 giorni per vedere se la cosa va bene a entrambi?".
A questo punto, la giovane ha ricevuto una risposta da denuncia. "E' arrivata la diplomata di turno che vuole subito il contratto", ha risposto il titolare con fare beffardo. Ovviamente, la ragazza lo ha mandato a quel paese e se n'è andata. La sua reazione è giustificata. Tuttavia, non avrebbe dovuto neanche lavorare quella mezza giornata iniziale senza un regolare contratto di lavoro in quanto è illegale. Di sicuro, dopo questa pessima esperienza, la giovane avrà imparato la lezione e non ripeterà nuovamente lo stesso errore. Esperienze come queste servono per crescere e maturare. Inoltre, il titolare dell'azienda in questione sarebbe da denunciare all'ispettorato del lavoro. "Che risposta cretina, poi sono i giovani a non voler lavorare. Ha fatto bene tua sorella, le premesse con un datore di lavoro così erano pessime", ha commentato un utente del web il racconto del ragazzo.
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