Un influecer ha condiviso sui social un video in cui spiega le prove del fatto che la carbonara sia stata inventata a Napoli, stuzzicando l'amor proprio dei romani.
Appena due giorni si è celebrato in tutta Italia il Carbonara Day. Il 6 aprile di ogni anno gli amanti di questo piatto unico della cucina romana celebrano il sapore e la bontà della carbonara. Questo piatto povero affonda le sue radici nella tradizione culinaria romana. Poi, da Roma la carbonara si è diffusa nel resto del mondo, diventando uno dei piatti più amati, imitati e replicati della cucina italiana.
Insomma, tutti noi sappiamo che la carbonara è nata a Roma. Ma siamo davvero sicuri che sia effettivamente così? L'influencer Caterina della pagina Instagram @italyfoodprnnapoli ha avanzato l'ipotesi che, in realtà, questo celebre piatto sia stato inventato a Napoli. E a dimostrazione di questa teoria ha spiegato anche perché è arrivata a questa conclusione.
Carbonara inventata a Napoli: le prove dell'influencer
Caterina spiega l'originale teoria della paternità napoletana della carbonara mentre cucina questo piatto seguendo la ricetta tradizionale. Sono due le prove che Caterina porta per dimostrare la sua ipotesi. Innanzitutto, l'influencer spiega che nel 1837 Ippolito Cavalcanti ha pubblicato il libro La cucina teorico-pratica, che racchiudeva diverse ricette tipiche di Napoli, in cui è presente una preparazione molto simili a quella della carbonara. "La cosa assurda è che nel 1929 fu pubblicato lo stesso libro a Roma, ovvero La cucina romana, ma in quel libro non c'è alcun riferimento storico alla carbonara", spiega Caterina. La seconda prova, invece, risale al dopoguerra. In questo periodo, infatti, spiega Caterina, i soldati americani in stanza a Napoli, stanchi di mangiare la solita pastasciutta, decisero di preparare un piatto molto simile alla carbonara con uova e bacon.
La veridicità di queste prove va tutta controllata. Per esempio, l'influencer ha commesso un errore sulla data di pubblicazione del libro di Ippolito Cavalcanti. Il tomo fu pubblicato a Napoli non nel 1837, bensì nel 1847. La ricetta del libro, inoltre, secondo alcuni, non ha nulla a che fare con la carbonara. Anche la versione sugli americani sembra più una leggenda popolare piuttosto che un fatto storico realmente accasuto. Insomma, vogliamo credere che si tratti di una divertente provocazione in occasione del Carbonara Day e che l'influencer non sia veramente convinta che la carbonara è di origine napoletana. Se il suo intento era quello di creare un contenuto virale, però, ci è riuscita. Infatti, il video è stato letteralmente preso d'assalto da tanti romani che si sono sentiti offesi dalla provocazione di Caterina. Una reazione più che giustificata considerando che a Roma la carbonara è un vero e proprio culto.
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