Si avvicina il termine per l'accesso alla pensione anticipata per coloro che svolgono lavori usuranti. Chi può presentare la richiesta e come: l'avviso dell'INPS.
Esistono delle categorie di lavoratori che possono accedere alla pensione in anticipo rispetto ai termini anagrafici e contributivi specificati dalla legge. Tra questi ci sono coloro che svolgono lavori particolarmente faticosi e pesanti. Di recente, con il messaggio numero 812, l'INPS ha comunicato la data ultima per la presentazione delle domande per accedere alla pensione anticipata per quanto riguarda l'anno in corso.
Il termine per la presentazione delle domande per l'accesso alla pensione anticipata per i lavori usuranti è l'1 maggio 2024. Possono presentare domanda coloro che matureranno i requisiti agevolati tra l'1 gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025. Il beneficio è destinato a lavoratori impiegati in mansioni particolarmente usuranti, lavoratori addetti alla cosiddetta linea catena, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, lavoratori notturni a turni e lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all'interno anno lavorativo. I requisiti per presentare la domanda variano in base alla categoria di appartenenza: bisogna rispettare i requisiti di età anagrafica, anzianità contributiva e quota totale minima.
Pensione anticipata, cosa succede se si presenta la domanda in ritardo
È possibile, in realtà, presentare la domanda anche oltre il termine dell'1 maggio 2024. In tal caso si ha comunque accesso alla pensione anticipata, ma con un contestuale slittamento della decorrenza: lo slittamento sarà di un mese, se la domanda è presentata con un ritardo inferiore o pari a un mese; di due mesi, se la domanda è presentata con un ritardo superiore a un mese e inferiore a tre mesi; di tre mesi, se la domanda è presentata con un ritardo superiore a tre mesi.
La domanda per l'accesso alla pensione anticipata va presentata telematicamente, con i documenti necessari, ovvero il modulo AP45 e la documentazione minima per procedere con l'accoglimento della domanda (i documenti richiesti nel dettaglio sono elencati nel messaggio 812 diffuso dall'INPS lo scorso 23 febbraio 2024). Sarà poi lo stesso Istituto a comunicare l'eventuale accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del beneficio; l'accertamento del possesso dei requisiti; oppure il rigetto della domanda per mancato possesso dei requisiti. In caso di esito positivo, l'accoglimento della domanda sarà effettuato con riserva: l'efficacia del provvedimento è condizionata dal rispetto dei requisiti previsti per l'accesso al beneficio entro il 31 dicembre 2025.
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