Un ragazzo ha condiviso sui social i suoi dubbi su un'offerta di lavoro in un centro commerciale: la paga è ottima ma non è sicuro di voler accettare.
Trovare lavoro in Italia è tutt'altro che semplice e scontato. Non importa se sei giovane o adulto, cercare un impiego stabile e dignitoso può essere un'ardua impresa. Chi è alla ricerca di un lavoro deve navigare tra un mare di offerte di lavoro con condizioni poco vantaggiose che, a volte, si rivelano essere delle vere e proprie truffe. Nonostante il livello di disoccupazione sia leggermente in calo, le difficoltà nel conseguire un'occupazione degna persistono e si fanno ancora sentire.
Per questo motivo, a una prima occhiata, può risultare assurdo che un candidato abbia rifiutato un'offerta di lavoro relativamente buona. Davide, questo è il nome del protagonista della nostra storia, ha ricevuto la suddetta offerta da una nota catena di negozi di abbigliamento che ha un punto vendita in un grande centro commerciale. L'azienda ha proposto a Davide un contratto a chiamata secondo il CCNL Commercio con una paga di circa 7 euro netti all'ora per 20 ore di lavoro settimanali e un guadagno che si aggira intorno ai 600 euro al mese. La proposta sembra essere buona ma alcuni dettagli stanno spingendo Davide a rifiutare.
Lavoro al centro commerciale: cosa c'è che non va
Ciò che trattiene Davide dall'accettare la proposta di lavoro è la distanza del centro commerciale dalla sua abitazione. Infatti, ogni giorno, Davide dovrebbe guidare per circa 45 chilometri per raggiungere il luogo di lavoro. "Da casa mia ci vuole all'incirca un'ora di macchina, considerando il traffico che c'è sempre", ha spiegato Davide in un gruppo su Facebook. Inoltre, il ragazzo dovrebbe fare questo tragitto per almeno 4 volte al giorno in quanto la giornata di lavoro è spezzata con una pausa di circa 3 ore. "Oltretutto mi han detto che lavoro sempre sabato e domenica, probabilmente come tappabuchi, e qualche ora nella settimana per arrivare a quelle 20 ore settimanali", ha spiegato Davide.
Per tutti questi motivi, Davide non vorrebbe accettare l'offerta e ha chiesto consiglio in un gruppo su Facebook. "Stipendio troppo basso per rendere vantaggioso un chilometraggio del genere, contratti così soltanto se vicino a casa", ha commentato un utente del web. Altri utenti, invece, hanno fatto notare che questo potrebbe essere solo il primo passo verso un contratto più stabile e più dignitoso e che, quindi, potrebbe valere la pena. Insomma, il web è diviso sulla questione ma Davide sembra avere le idee molto chiare: è davvero molto difficile che accetterà. E tu, cosa avresti fatto al suo posto?
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