Il rinnovo del Ccnl della Distribuzione Cooperativa, siglato nelle scorse ore, prevede una somma una tantum, aumenti di stipendio in busta paga e novità in ambito normativo. I dettagli.
Sarà senza dubbio una Pasqua più serena, quella ormai imminente, per migliaia di lavoratori. Nelle scorse ore, infatti, è arrivata una notizia tanto attesa. Già dal mese di aprile è in arrivo un importante aumento di stipendio, accompagnato da una cifra una tantum. Questo grazie al rinnovo di un Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Dopo una lunga trattativa durata diversi anni, è stata raggiunta l'intesa sul nuovo contratto nazionale della Distribuzione Cooperativa, che riguarda oltre 60mila lavoratori e lavoratrici dipendenti delle cooperative di consumatori. L'annuncio ufficiale è arrivato nelle scorse ore. Il nuovo contratto, come fa sapere Filcams-Cgil, sarà in vigore fino al 31 marzo 2027. Per quanto riguarda la parte economica, sono previsti aumenti di stipendio in busta paga che, a regime, saranno pari a 240 euro al quarto livello. Nell'arco della vigenza contrattuale si avrà dunque una massa salariale complessiva di 7.190 euro.
Buste paga più ricche già da aprile
Gli aumenti di stipendio saranno erogati gradualmente in busta paga: già a partire da aprile 2024 scatterà la prima tranche da 70 euro, che darà seguito ai 30 euro già erogati a titolo di acconto. È prevista anche l'erogazione di una somma una tantum da 350 euro: la prima tranche di 200 euro scatterà già ad aprile, la restante parte sarà erogata nel 2025. Il rinnovo di contratto prevede anche l'incremento dell'indennità annua della clausola elastica del part-time, che passa da 120 a 155 euro annui.
Oltre alla parte economica, con gli aumenti i suddetti aumenti di stipendio previsti in pusta paga, il nuovo Ccnl prevede novità anche in ambito normativo. Sono previste nuove tutele sul sostegno alla genitorialità, sulle politiche di genere e sul contrasto alla violenza di genere. Per le neo mamme sarà più semplice poter scegliere di trascorrere con il bambino il primo anno di vita, per i papa aumentano i permessi per paternità. Tra le altre cose è previsto un ulteriore mese di congedo retribuito per i malati oncologici al termine del periodo di comporto. Aumenta di 36 euro l'anno, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni sanitarie integrative, il contributo destinato al Fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore.
Il testo approvato nelle scorse ore dalle sigle sindacali e dalle associazioni cooperative sarà ora sottoposto al vaglio delle lavoratrici e dei lavoratori.
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