L'INPS ha comunicato ufficialmente la proroga della scadenza per la presentazione delle domande per richiedere il bonus genitori separati o divorziati: ancora qualche giorno a disposizione. Chi può ottenerlo e come.
Una bella notizia è stata comunicata poco fa dall'INPS. L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, infatti, ha prorogato i termini per presentare la richiesta di uno dei bonus messi a disposizione dallo Stato italiano. In questo modo, i cittadini interessati a beneficiare della misura avranno più tempo per presentare la domanda, la cui scadenza era inizialmente fissata al 31 marzo 2024.
Come si legge in un post pubblicato poco fa sulla pagina Facebook "INPS per la Famiglia", infatti, l'Istituto ha prorogato la scadenza per la presentazione delle domande per il bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi. La precedente scadenza del 31 marzo 2024 viene così spostata al 2 aprile 2024. Questo perché il 31 marzo 2024, così come l'1 aprile 2024, è un giorno festivo. Saranno quindi considerate valide tutte le domande pervenute correttamente sul sito INPS entro e non oltre il 2 aprile 2024, ovvero il primo giorno non festivo dopo la precedente scadenza dei termini.
Bonus genitori separati e divorziati, cos'è e chi può ottenerlo
Il bonus genitori separati, divorziati e/o non conviventi è una misura dedicata ai genitori in stato di bisogno (con un reddito non superiore a 8.174 euro) che nel periodo di emergenza Covid-19 risultavano conviventi con figli minori o maggiorenni portatori di handicap e che, nel medesimo periodo, non abbiamo ricevuto l'assegno di mantenimento per inadempienza dell'altro genitore. Lo strumento spetta solo se l'altro genitore, proprio a causa della pandemia, abbia cessato, ridotto o sospeso l'attività lavorativa a partire dall'8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nel 2019.
Entro il 2 aprile 2024, dunque, è possibile presentare la domanda per l'ottenimento del suddetto del bonus. La misura si può richiedere tramite il portale dell'INPS. Il contributo è corrisposto ed è pari all'importo non versato dall'altro genitore fino a concorrenza di 80 euro mensili. Il beneficio viene sarà pari a 12 mensilità e verrà pagato in un'unica soluzione. L'INPS fa sapere che le domande saranno soddisfatte fino all'esaurimento del fondo messo a disposizione, pari a 10 milioni di euro. Sarà il Dipartimento per le politiche della famiglia a verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge per l'ottenimento del bonus.
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