Roma, la testimonianza dal mondo del lavoro: mille mansioni, tante ore in servizio, per uno stipendio con cui a malapena vivere
Dal nostro osservatorio sul mondo del lavoro, sono tantissimi gli uomini e le donne tutti i giorni alle prese con offerte e annunci di lavoro che fanno perdere la pazienza, e la fantasia. La ricerca di una professione è già di per sé un'attività snervante, un momento in cui ci si mette alla prova, ci si espone al giudizio dell'altro, ci si sottopone a test di valutazione. Colloqui, stage, tirocini, periodi che si trascorrono un po' nel limbo, nella speranza di agguantare quel posto ambito, o anche solo di portare a casa uno stipendio che basti a pagare le bollette e ad arrivare a fine mese. Qualcosa di poco scontato, purtroppo, a giudicare dalle tante testimonianza che arrivano da ogni regione d'Italia.
L'ultima testimonianza che abbiamo intercettato arriva da Roma. Chi parla (anzi, scrive) sui social, è un uomo di mezza età, di cui nascondiamo nome e cognome a tutela della sua privacy. Il quale racconta, brevemente, la sua ultima esperienza lavorativa.
Roma, proposta di lavoro da mani nei capelli: "1200 euro per 186 ore al mese: sono scappato"
All'uomo è stato proposto di lavorare per un totale di 186 ore mensili (all'incirca 6 ore al giorno). L'offerta lavorativa è decisamente ad ampio spettro: una sorta di tuttofare, forse al servizio di un privato, o addirittura di una famiglia. Gli veniva, infatti, chiesto, di fare da "manovale, autista, fabbro, pittore, falegname". Bene, ma lo stipendio? "1200 euro: sono scappato".
"Sempre sfruttamento è: mio suocero lavora in fabbrica e ne prende 2000, facendo 160 ore mensili. Per legge oltre le 40 ore settimanali è illegale", testimonia Fabrizio.