Lo chef Giovanni Mele ha riproposto un'antica ricetta napoletana tipica del periodo della Quaresima: le linguine allo scammaro.
Secondo la tradizione cattolica, la Quaresima è quel periodo di 40 giorni che precede la Pasqua, l'importantissima festività in cui si celebra la resurrezione di Gesù Cristo. La Quaresima inizia con il mercoledì delle ceneri e termina il giovedì santo e questo periodo dell'anno liturgico è caratterizzato anche dal digiuno. Sebbene oggi il digiuno sia diventato molto meno severo e non tutti lo rispettano, in passato durante tutto il periodo della Quaresima era proibito consumare carne e, a volte, anche uova e latticini.
Proprio così è nata la ricetta dello scammaro. I monaci, durante il digiuno quaresimale, chiedevano ai cuochi napoletani di cucinare gli spaghetti allo scammaro, una parola che in napoletano può essere tradotto come "mangiare di magro". Così, i cuochi napoletani per soddisfare la richiesta dei monaci hanno dato vita a una ricetta gustosa che, però, rispettasse i divieti imposti dal digiuno quaresimale. Lo chef Giovanni Mele, in occasione della Quaresima, ha rivisitato quest'antica ricetta, proponendone una squisita versione moderna.
Linguine allo scammaro: la ricetta di Giovanni Mele
Gli ingredienti necessari per cucinare una porzione per 2 persone di linguine allo scammaro sono i seguenti: 200 grammi di linguine, 1 seppia di medie dimensioni, olive nere sott’olio, capperi dissalati qb, 1 filetto di alice sott’olio, mezzo spicchio d’aglio, olio, sale e pepe. Innanzitutto, è necessario pulire la seppia e tagliarla a rondelle. Quindi, in una padella, lo chef fa scaldare l'olio e aggiunge l'aglio, i capperi, le olive nere e le alici. Quando le alici sono pronte, Giovanni Mele rimuove l'aglio e aggiunge le seppie da cucinare a fiamma alta per 2 minuti.
Quando sono pronte, lo chef le rimuove dalla padella e le mette da parte. Quindi, aggiunge i pinoli e li lascia insaporire. A questo punto, è arrivato il momento di aggiunge anche le linguine che devono essere al dente e devono finirsi di cuocere in padella. Quindi, lo chef svuota anche la ciotola con le seppie in padella e mischia il tutto per far amalgamare per bene. Per concludere, fa nevicare del prezzemolo tritato, cosparge le linguine con un altro filo d'olio e spadella. A questo punto, non resta che impiattare e assaggiare questo antico primo piatto di origine napoletana. Sono sicuro che ogni morso è come fare un tuffo nel passato. E tu, cosa aspetti a replicare questa ricetta? Nel frattempo, io mi porto in avanti e ti auguro buon appetito! E buona Quaresima!
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