Una nuova truffa via SMS è stata denunciata da un pensionato di Mestre: prima il messaggio di testo, poi la telefonata con cui viene svuotato il credito telefonico.
I tentativi di truffa, purtroppo, sono all'ordine del giorno. Anche se non è affatto semplice, saper riconoscere i raggiri è probabilmente il miglior metodo per evitarli. Molto spesso questi avvengono per via telefonica e la differenza tra una reale comunicazione e una potenziale truffa è spesso sottilissima.
Tra le truffe più recenti ce n'è una, che avviene tramite SMS, segnalata di recente da un pensionato veneto. L'uomo, un 83enne di Mestre, ha denunciato quanto accadutogli all'Adico, Associazione difesa consumatori, in modo da mettere in guardia altre potenziali vittime. La truffa in questione punta a svuotare il credito telefonico del povero malcapitato. Ma come avviene? Molto semplicemente, prima si riceve un semplice SMS che invita la vittima a chiamare urgentemente un altro numero per comunicazioni importanti. È proprio chiamando che si realizza la truffa.
Come avviene la nuova truffa via SMS
"La invitiamo a contattare il numero 8938930902 per comunicazioni importanti" è il testo dell'SMS ricevuto dall'uomo che, preoccupato dal tono del messaggio, non ha esitato e ha richiamato. Dall'altra parte la risposta di una sedicente operatrice delle Poste, che ha invitato il pensionato a ritirarsi in un ufficio postale per recarsi in un ufficio postale per ritirare la carta buono spesa (probabilmente la card "dedicata a te"). Mentre spiegava di non aver diritto al beneficio, l'uomo ha visto improvvisamente interrompersi la telefonata.
Nessuna operatrice delle Poste, nessuna carta da ritirata. Semplicemente, una truffa bella e buona. L'uomo ha provato a richiamare lo stesso numero, senza però ricevere risposta. Poco dopo il pensionato ha ricevuto un messaggio dal proprio operatore telefonico: credito esaurito. La telefonata, infatti, era stata architettata in modo da tenere la povera vittima al telefono e svuotargli in questo modo il credito telefonico. Poche decine di euro, che moltiplicate per centinaia o migliaia di malcapitati possono fruttare cifre importanti per coloro che architettano questo genere di raggiri.
Questo genere di truffa è definito "smishing", un sistema che utilizza gli SMS per attaccare delle ignare vittime e sottrargli, in questo modo, dati personali e credito telefonico. Questo raggiro fa anche leva sul fatto che il malcapitato di turno tenda a fidarsi maggiormente di un SMS rispetto ad una e-mail, sistema spesso utilizzato per i tentativi di truffa. Il consiglio, qualora si ricevesse un messaggio sospetto come quello arrivato all'83enne di Mestre, è quello di ignorare l'SMS e cestinarlo immediatamente.
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