Piero Armenti de Il mio viaggio a New York ha indignato il web quando ha cucinato la cacio e pepe come i veri abitanti della Grande Mela: cosa è successo.
Nel vasto e variegato panorama della cucina italiana, pochi piatti possono vantare la semplicità elegante e il gusto profondo della cacio e pepe. Questa pietanza, originaria di Roma, si basa su un trittico di ingredienti che sembrano danzare insieme in perfetta armonia: pasta, Pecorino Romano e pepe nero. La ricetta tradizionale richiede una tecnica specifica per emulsionare il formaggio grattugiato con l'acqua di cottura della pasta, creando così una crema vellutata che avvolge amorosamente ogni singolo spaghetto, il tutto coronato da una generosa macinata di pepe nero.
Eppure, in un mondo globalizzato, dove le cucine si fondono e si confondono, il rispetto per la tradizione culinaria può a volte scivolare via come olio su un piatto di pasta troppo liscio. Un fenomeno particolarmente evidente quando si parla di reinterpretazioni americane di classici italiani. Da New York a Los Angeles, numerosi sono stati i casi di "italian dishes" che hanno subito trasformazioni tanto creative quanto, per alcuni, blasfeme. Recentemente, il web si è infiammato per un video che ritrae un italiano a New York, intento a preparare la cacio e pepe seguendo una "ricetta" che molti puristi hanno definito un'eresia culinaria.
Cacio e pepe a New York: la polemica
L'italiano in questione è Piero Armenti, il celebre autore de Il mio viaggio a New York che nei suoi video racconta la vita nella Grande Mela. Questo filmato, dall'intento chiaramente ironico, ha indignato il web. Piero ha preparato la cacio e pepe come i veri americani. Ha cotto la pasta e, dopo averla scolata in una ciotola, ha aggiunto la crema di cacio e pepe in barattolo e ha mischiato il tutto. Una vera e propria eresia, soprattutto per i romani. Poi, ha portato la ciotola a tavola e la sua fidanzata Martina Maceratesi ignara del tutto l'ha assaggiata.
"Penso che sia la migliore cacio e pepe mai mangiata", rivela Piero. "E' un po' stranetta", commenta Martina che sospetta qualcosa di strano. Nei commenti, gli italiani si sono scatenati. "Per ogni fusillo mangiato, un romano è morto", ha commentato un utente del web. "Da romana mi sanguinano gli occhi", ha scritto Giorgia. "Ti informo che il popolo italiano è in rivolta dopo questo video! Hai scatenato la terza guerra mondiale", ha commentato un altro. In effetti, rovinare la cacio e pepe in questo modo potrebbe essere un motivo valido per entrare in guerra. C'è stato anche un utente che gli ha dato un consiglio per rendere più buona anche la cacio e pepe in barattolo: "La prossima volta gira la pasta e la crema nella pentola di cottura a fiamma bassa, così diventa più cremosa". E voi, avreste avuto il coraggio di assaggiarla?
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