Il giorno successivo alla morte di Navalny, la madre e l'avvocato non hanno potuto vedere il corpo del politico e non si conoscono neanche la cause della morte.
Quando la madre ha saputo tramite il comunicato ufficiale del servizio penitenziario russo della morte del figlio Alexei, ha fatto le valigie in frutta e furia ed è volata nell'Artico russo. Solo questa mattina, stando a quanto ha affermato lei stessa, è stata informata formalmente dal Governo russo della morte del figlio. La madre, quindi, in compagnia dell'avvocato di Navalny è giunta all'obitorio di Solekhdar, il capoluogo e maggiore centro urbano della regione artica in cui si trova la colonia penale di Kharp, dove l'oppositore politico di Putin ha perso la vita.
Cosa sappiamo sul corpo di Navalny
Purtroppo, però, la madre e l'avvocato non hanno trovato il corpo di Navalny all'interno dell'obitorio. I dipendenti gli hanno detto che il corpo di Navaly non è mai giunto all'obitorio, mentre la colonia penale afferma il contrario. Secondo alcune fonti, i medici starebbero sottoponendo il corpo di Navalny a una seconda autopsia per stabilire le cause della morte, ancora ignote. Ieri circolava la voce che Navalny avrebbe perso la vita a causa di una trombosi improvvisa. A quanto pare, però, le cose non stanno così. Ivan Zhdanov, collega di Navalny e suo braccio destro, ha affermato in un post su X che alla madre e all'avvocato di Navalny è stata comunicata una causa della morte molto strana. Ovvero, "sindrome di morte improvvisa". Una formulazione criptica che non lascia presagire nulla di buono. Insomma, il mistero sulla morte del principale oppositore di Putin si infittisce.
Il cordoglio in Russia e nel mondo per la morte di Navalny
Nel frattempo, in seguito alla morte di Navalny, a Mosca molti cittadini hanno portato fiori e rose davanti al monumento dedicato alle vittime della repressione politica in Unione Sovietica. La storia, purtroppo, si sta ripetendo. Le forze dell'ordine hanno arrestato i cittadini che hanno osato fermarsi troppo tempo davanti al monumento per ricordare Navalny. Anche a San Pietroburgo e in tante altre città della Russia la situazione è stata simile.
I capi di Stato di tanti paesi hanno ricordato Alexei Navalny, individuando nel regime di Vladimir Putin la causa principale della sua morte. Il presidente Sergio Mattarella ha affermato che la morte di Navalny "riporta alla memoria i tempi più bui della storia". Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha puntato il dito contro Putin dicendosi "indignato" della morte di Navalny. "Mosca ha perso perché manda nei gulag e condanna a morte i suoi spiriti liberi", ha affermato invece il presidente della Francia Emmanuele Macron.
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