Una consumatrice ha denunciato l'inaspettata truffa dell'assicurazione auto: come l'hanno ingannata quando ha chiamato al numero salvato in rubrica.
In un'epoca in cui la tecnologia avanza a passi da gigante, trasformando ogni aspetto della nostra vita quotidiana, emerge un lato oscuro che si adatta e si evolve con la stessa rapidità: il mondo delle truffe. La storia che stiamo per raccontare mette in luce non solo l'ingegnosità di chi opera nell'ombra, ma anche la vulnerabilità di noi tutti di fronte a metodi di inganno sempre più sofisticati. Protagonista è Francesca, una signora che, confidando nella tecnologia e nella routine consolidata di rinnovare l'assicurazione auto tramite una semplice telefonata, si è ritrovata intrappolata in una rete ben congegnata di frode.
Il numero salvato in rubrica, un ponte apparentemente sicuro verso la sua compagnia di assicurazioni, si è rivelato essere il cavallo di Troia attraverso cui i truffatori hanno sferrato il loro attacco. Questo episodio sottolinea una realtà inquietante: i truffatori non solo sfruttano le nuove tecnologie per elaborare schemi sempre più complessi, ma riescono anche a infiltrarsi nelle nostre vite attraverso i canali più insospettabili, come un numero di telefono fidato salvato sul nostro cellulare.
Truffa dell'assicurazione auto: la denuncia della consumatrice
Ma cosa è successo nel dettaglio? E come è possibile che i truffatori siano riusciti a ingannare Francesca, cliente fidata della compagnia di assicurazioni da ormai 20 anni? Un bel giorno, Francesca ha deciso di chiamare la compagnia assicurativa al numero salvato in rubrica per il rinnovo della polizza. A rispondere, però, non è la solita segretaria, bensì un uomo che le passa un operatore che spiega a Francesca che il metodo di pagamento è cambiato: "Da ora in poi il pagamento avverrà tramite codice QR al tabaccaio".
Francesca in un primo momento è dubbiosa. Quindi, avvisa suo marito e gli inoltra anche la e-mail della compagnia assicurativa, uguale a quella vera. Poi, richiama il numero per chiedere ulteriori informazioni. Il truffatore dall'altro capo del telefono convince Francesca, comunicandole tutti i dati sensibili della sua assicurazione. Francesa abbocca e nel pomeriggio paga ben 255 euro al tabaccaio. Poi, richiama il numero dell'assicurazione e risponde la solita voce familiare della segretaria che l'ha servita per 20 anni. "Signora, faccia denuncia, è stata truffata da malfattori che hanno clonato il numero dell'agenzia assicurativa", le spiega la segretaria. "Mi sento stupidotta e anche molto inc***ata", ha scritto Francesca sui social. E come darle torto. Ormai non ci si può fidare neanche più dei numeri salvati in rubrica. E voi, eravate a conoscenza della capacità dei truffatori di clonare i numeri di telefono? Mi raccomando, state sempre molto attenti!
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