Vincenzo Schettini, professore di fisica, ha dato 3 consigli per evitare la formazione di aloni quando si lavano i vetri.
Vincenzo Schettini, un professore diventato virale sul web, ha usato le leggi della fisica per risolvere un compito domestico tanto comune quanto frustrante: lavare i vetri senza lasciare aloni. Questo articolo si propone di esplorare come la fisica, spesso percepita come un campo astratto e lontano dalla vita quotidiana, possa offrire soluzioni sorprendentemente efficaci ai piccoli problemi di ogni giorno. Attraverso tre consigli basati sulle leggi della fisica, il professore Vincenzo Schettini ci guida alla scoperta di come composizione dei detergenti e proprietà dell'acqua possano essere manipolati per ottenere vetri brillanti senza tracce.
Preparatevi a guardare il mondo del pulito sotto una nuova luce, dove la fisica si rivela alleata inaspettata nella lotta contro gli aloni sui vetri, stimolando la curiosità e dimostrando che la scienza è molto più vicina alla quotidianità di quanto si possa immaginare. Il professore, innanzitutto, spiega come agiscono i detersivi: i detergenti sono formati da tensioattivi, delle molecole che si legano allo sporco, aiutando a rimuoverlo dalla superficie. L'alone si forma quando il detergente non viene completamente rimosso e resta sulla superficie legato allo sporco.
I 3 consigli contro gli aloni sui vetri
Quindi, come fare per evitare la formazione di aloni? Vincenzo Schettini ci da 3 utili consigli. Per i vetri esterni, spiega che è sconsigliabile lavarli sotto al sole. "Meglio lavorare all'ombra perché dopo la prima passata il sole fa evaporare prima del previsto la componente acquosa, lasciando sul vetro solo il detersivo, cioè l'alone", consiglia il professore. Vincenzo Schettini, poi, enuncia una regola generale per tutti i vetri: "Usate acqua calda mista a poco detersivo". Il motivo? L'alta temperatura dell'acqua calda che rende meno viscosi i detersivi, impedendogli di legarsi alla superficie del vetro. L'acqua calda ha anche un'altra utilità. Infatti, indebolisce i legami tra il vetro e lo sporco, facilitandone la rimozione.
Infine, Vincenzo da un consiglio ecologico. Ovvero, quello di usare una patata. "L'interno della patata, infatti, è pieno di molecole che abbassano la tensione superficiale, agendo come i tensioattivi dei detergenti". Quindi, bisogna tagliare a metà una patata cruda e strofinarla sul vetro spolverato. A questo punto, è sufficiente risciacquare solo con acqua. In questo modo, evitate di comprare detersivi, risparmiando soldi e aiutando l'ambiente. E voi, eravate a conoscenza di questi trucchetti? Ne conoscete altri?
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