Il professore di fisica Vincenzo Schettini ha risposto a uno studente che usa l'Intelligenza Artificiale per scrivere un tema.
L'Intelligenza Artificiale (IA) è ormai una realtà ineludibile nella nostra vita quotidiana e sta trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e, non da ultimo, studiamo. Questa tecnologia, che permette alle macchine di apprendere dall'esperienza, adattarsi a nuovi input e svolgere compiti umani con un'intelligenza sorprendente, ha aperto scenari inimmaginabili fino a qualche decennio fa. Ma cosa accade quando l'IA si fa strada nelle aule scolastiche, non solo come strumento didattico, ma come coautore invisibile di compiti e ricerche?
La questione si fa spinosa quando uno studente, con disarmante sincerità, ammette di aver usato l'IA per scrivere un compito. La reazione del professore a questa confessione solleva un dibattito ben più ampio sul ruolo dell'IA nell'educazione. Da un lato, l'adozione di queste tecnologie può offrire opportunità di apprendimento personalizzate e innovative, dall'altro, pone interrogativi etici e metodologici che non possono essere ignorati. Come deve reagire il mondo accademico di fronte a questa nuova sfida? La risposta di questo professore diventa un caso, esplorando i confini tra uso e abuso dell'IA in ambito scolastico.
Intelligenza Artificiale: la risposta del professore allo studente
Il professore in questione è Vincenzo Schettini, uno degli educatori più famosi d'Italia. Vincenzo si è guadagnato la fama con i suoi video in cui spiega le leggi della fisica in maniera semplice e pratica in modo tale da rendere la comprensione accessibile a tutti. Durante un evento pubblico, Vincenzo ha espresso la sua opinione sulla questione dell'Intelligenza Artificiale usata dagli studenti per scrivere i temi e fare i compiti. Il professore si è rivolto direttamente agli studenti con un discorso umano e stimolatore.
"Fate attenzione, avete una macchina perfetta nella vostra testa che non deve essere umiliata dall'Intelligenza Artificiale", ha detto senza girare troppo intorno all'argomento Vincenzo Schettini. Il professore ha spiegato che, usando l'IA per fare i compiti, nasce un problema in quanto gli studenti si fermano e smettono di pensare. "Siete capaci di scrivere dei temi meravigliosi", ha invogliato gli studenti il professore. E nel caso in cui i temi sono scritti male e lo studente riceve un voto insufficiente, non c'è da preoccuparsi perché "quel 4 ha un significato, è bellissimo". Insomma, la posizione del professore più virale d'Italia è chiara. Tuttavia, la discussione sull'Intelligenza Artificiale è molto più complessa poiché questo strumento, se usato in modo corretto, può migliorare e aiutare l'esperienza formativa dei ragazzi. E voi, cosa ne pensate?
Visualizza questo post su Instagram
LEGGI ANCHE: Ho chiesto all'Intelligenza Artificiale quale squadra vincerà la Coppa d'Africa 2024: il pronostico di ChatGPT