Mixed by Erry, i fratelli Frattasio sul film di Sydney Sibilia: "Una scena ci ha infastidito"

Due dei fratelli Frattasio, Enrico e Giuseppe, hanno parlato a Tuttonotizie del film 'Mixed by Erry', hanno rivelato dei segreti, e sfatato dei miti, sulla loro vita da pirati della musica, e ci hanno parlato del loro futuro.

Uno dei film italiani più discussi del 2023 è stato sicuramente 'Mixed by Erry', lungometraggio diretto dal Sydney Sibilia. La pellicola, che ha debuttato nelle sale cinematografiche lo scorso mese di marzo, narra la storia reale, seppur romanzata, dei fratelli Frattasio. Enrico, Giuseppe e Angelo Frattasio sono i fondatori di una sorta di "etichetta discografica", che tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta ha venduto milioni di cassette e di cd falsi, diventando, di fatto, una tra le 'etichette discografiche' di maggior successo in Italia in quel periodo.

Il film, a sua volta ispirato al romanzo biografico 'Mixed by Erry. La storia dei fratelli Frattasio' di Simona Frasca, che risulta essere ancora più fedele alla storia reale, racconta le origini modeste dei fratelli, residenti nel quartiere di Forcella, la loro scalata al successo e il declino, che li ha portati all'arresto e alla fine dell'etichetta. Tuttonotizie ha incontrato i veri fratelli Frattasio, e, in particolare, Enrico e Giuseppe. Per intenderci, Enrico detto 'Erry' è il dj, nel film interpretato da Luigi D'Oriano, e Giuseppe detto 'Peppe' è il fratello maggiore, quello che, nel film, viene rappresentato con le maggiori doti da imprenditore, ed è interpretato da Giuseppe Arena.

Mixed by Erry: l'intervista a Enrico e Giuseppe Frattasio

"Durante la produzione del film e del libro, credevamo che il nostro target fossero gli 'anta', quelli che hanno superato i quaranta. Per il film e anche nelle serate!", ha spiegato Enrico Frattasio, che adesso vende scatole e confezioni e, ogni tanto, fa il dj nei locali e nelle discoteche di tutta Italia. "Ma, in una serata con 3000 persone a Palazzo Reale, a Napoli, prevalevano ragazzi dai venti ai trent'anni, e questo ci ha stupiti", ha confessato 'Erry', che si è reso conto di essere seguito anche dalle generazioni più giovani.

Parlando del film, Giuseppe Frattasio ha rivelato che la trama è sviluppata in maniera fedele, ma che, per questioni artistiche e cinematografiche, alcune cose sono state cambiate e altre 'gonfiate'. C'è, però, una scena che avrebbe, all'inizio, infastidito i fratelli, perché non vera. "Tra le cose su cui eravamo in disaccordo, c'erano alcune scene che riguardavano la malavita, la camorra. Non ti nascondo che non abbiamo avuto questi problemi, perché siamo nati e cresciuti che non sto a raccontare. Ma c'è una scena, in cui si vede un fotografo che scatta una fotografia che ci mostra insieme a dei signori del nostro quartiere, che non è vera. È una scena inventata dal regista. E questa cosa ci ha un po' infastidito, perché io dico sempre che se vuoi raccontare una storia vera, non puoi raccontare una cosa che non abbiamo fatto", ha spiegato Peppe Frattasio. Nonostante ciò, i fratelli hanno apprezzato, in generale, il film, e hanno accettato l'inclusione della scena.

Il successo e le conseguenze negative

Nel corso dell'intervista, i fratelli Frattasio ci hanno raccontato come hanno fondato l'etichetta e come hanno ottenuto il successo. Ci hanno, poi, spiegato anche le conseguenze negative dello stesso. "C'è stato un periodo in cui le cose sono andate bene. Poi, tu sai che quando le cose vanno bene, poi inizi anche a montarti la testa, e noi ce la siamo montata. Eravamo ragazzi acqua e sapone e abbiamo iniziato ad avere vizi. Auto di lusso, e il gioco. Il gioco, lo preciso, è stata la rovina della nostra famiglia", ha spiegato Peppe Frattasio.

Poi, abbiamo anche parlato dei rapporti di lavoro irregolari, 'a nero', che l'etichetta aveva con più di cento 'collaboratori'. "In quei tempi, il nostro quartiere era un mercatino. Non esisteva il registratore di cassa, non c'era il POS, non c'era niente, la gente incassava denaro in contanti. Noi abbiamo fatto una cosa non autorizzata, ma anche chi vendeva la frutta e metteva i soldi in tasca", ha spiegato Peppe.

Mixed by Erry: i fratelli Frattasio parlano di malavita e chiedono scusa alla loro famiglia

Durante l'intervista, abbiamo parlato anche di pirateria, e di come, anche in seguito al loro arresto, fu cambiata la legislazione italiana in merito al fenomeno. Tra le leggi che seguirono il loro arresto, avvenuto nel 1997, citiamo, ad esempio, la Legge 248 del 2000, così come il Decreto Urbani del 2004, sulla pirateria informatica. I fratelli ci hanno detto di aver pagato quello che hanno fatto, ma hanno voluto fare una precisazione. "Ne approfitto per togliere questa leggenda metropolitana. La malavita non c'è mai entrata niente con noi. Per quanto ci riguarda, abbiamo avuto dei piccoli problemi, ma non interessava l'entrare nel nostro lavoro. Hanno solo chiesto i soldi, e noi non glieli abbiamo dati", ha spiegato Peppe Frattasio.

In fratelli di Mixed by Erry hanno, poi, dichiarato di voler chiedere, più che a tutti gli altri, scusa alla loro famiglia. "Abbiamo già fatto le scuse allo Stato, ma le scuse maggiori dobbiamo farle alla nostra famiglia. Quando abbiamo incominciato a guadagnare, e a renderci conto che le cose stavano andando diversamente, noi ci organizzavamo per dire le bugie alle nostre mogli", ha spiegato Peppe Frattasio, aggiungendo di essere stato lasciato dalla moglie quando era in carcere.

Il quarto fratello

Non tutti sanno che i fratelli Frattasio, in realtà, sono quattro. C'è, infatti, anche Claudio: quest'ultimo, però, non è stato rappresentato nel film, e non ha partecipato agli eventi che sono seguiti all'uscita dello stesso nelle sale. "Quando stavamo scrivendo il libro, io e mio fratello, il più piccolo, abbiamo litigato", ha detto Peppe, aggiungendo che il motivo non riguarda il libro o il film, ma questioni private.

"Lui, come noi, adesso doveva raccogliere questo entusiasmo. Noi non stiamo raccogliendo ancora denaro, però stiamo raccogliendo l'entusiasmo, un applauso che non abbiamo mai avuto. E a me dispiace che non lo raccolga insieme a noi, ma forse, di riflesso lo sta raccogliendo anche lui", ha concluso il fratello maggiore.

Il futuro di Mixed by Erry: tra serate, un musical e una serie Netflix

Enrico Frattasio ci ha, infine, rivelato i progetti dei fratelli di Mixed by Erry per il futuro. "La prima cosa è sempre stare bene. Questo ce lo ripetiamo ogni giorno. Perché, alla soglia dei 60 anni, tu pensi sempre alla salute. Perché è grazie alla salute che viviamo, giorno per giorno. Stasera abbiamo una festa, dopodomani un'altra, poi andiamo a Taranto a fare una serata, poi a Milano. Stiamo girando l'Italia e ci stiamo divertendo", ha spiegato Enrico.

Sono in corso, poi, delle trattative su una serie Netflix e su un musical, sempre ispirati alla loro storia. "Per quanto riguarda la serie Netflix, se ne parlava, si vocifera, ma, per il momento, è solo ufficioso. Se ne parla dietro le quinte. Per quanto riguarda il musical, invece, siamo in trattativa, e per il 99,9% queste sono concluse", hanno spiegato, infine, i due fratelli.

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