Abbiamo intervistato Nicole Thalìa, una delle coriste di Marco Mengoni, attualmente impegnate al suo fianco nel tour estivo negli stadi.
Una voce graffiante, forte e potentissima. Nicole Thalìa ci ha raccontato di aver capito molto presto che il suo futuro, sarebbe stato caratterizzato da tanta musica. L'illuminazione è avvenuta andando al cinema quando aveva solo 4 anni: davanti a lei, le immagini del Titanic e la colonna sonora My heart will go on: "E' stata 'colpa' sua, mia mamma aspettava mia sorella, siamo andate a vedere il film e io sono rimasta fulminata da Celine Dion". Ha raccontato di aver letteralmente tartassato i genitori per far si che la iscrivessero in una scuola di canto.
Tanto studio e una naturale attitudine: il suo stile è vicino alla musica soul, gospel e r&b e a formarla fino ai 20 anni, è stata la celebre vocal coach Maria Grazia Fontana: "La mia mentore, mi ha preso e mi ha seguito in tutto e per tutto, una seconda mamma". Così l'ha definita Nicole. Si trasferisce a Londra per inseguire meglio i propri sogni, e da qualche anno è molto più presente nel suo paese d'origine, che è appunto l'Italia: "Qui è stato difficile, sono partita per l'Inghilterra molto amareggiata, un 'vocione' come il mio era difficile da collocare: è grazie a Marco se sono di nuovo qui". Si riferisce a Marco Mengoni, che l'ha scelta come corista per le sue esibizioni dal vivo nei più importanti stadi e palazzetti d'Italia.
Nicole Thalìa, corista di Marco Mengoni: "Nessun altro artista come lui"
In corso in queste settimane Marco negli Stadi (QUI uno dei momenti più emozionanti), il tour estivo di Marco Mengoni che chiude così (forse) un anno meraviglioso, fatto di grandi soddisfazioni e riconoscimenti. Abbiamo chiesto a Nicole di fornirci una versione inedita del cantante dei record, attualmente il più amato dagli italiani per la vittoria a inizio anno al Festival di Sanremo.
@nicolethaliaofficial Siamo ripartiti ieri sera! Ci vediamo a Padova martedì 20 Giugno! Grazie @Marco Mengoni per questa nuova avventura 🫶🏼 #perte #neiperte #marcomengoni #marconeglistadi2023
"Marco è proprio come lo vedete. La persona gentile, educata, umile e generosa che appare. Tutto quello che di positivo si possa pensare di una persona, è lui. Ho lavorato con altri artisti famosi, mai un approccio come il suo e quello del suo team". Parole entusiaste in cui percepiamo emozione e orgoglio, come è giusto che sia. "Io sono molto fiera, a prescindere dal fatto che lavoro per lui, lo sarei se avessi solo visto il suo percorso dall'esterno, da fan. Quando l'ho conosciuto ero un po' agitata: dopo soli 5 minuti sembravamo amici da una vita: ti mette a tuo agio".
Ha poi continuato raccontando uno degli aneddoti che ricorda più piacevolmente di questa meravigliosa avventura: "L'anno scorso mi sono ammalata, stavo malissimo e sotto antibiotici: ero senza voce. Lui mi ha vista, mi ha abbracciata e mi ha chiesto di non aprire bocca. Ha detto a tutti gli altri che io non avrei cantato. Mi sentivo in colpa: è il mio lavoro e non poterlo fare mi metteva a disagio. Lui ha detto alla produzione che non avrei cantato e quando sono tornata a casa, mi ha inviato un messaggio dicendomi di coprirmi per non prendere altro freddo e stare peggio: è una persona a cui interessa, ci tiene e questa è una cosa ineguagliabile, lui è eccezionale".
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