La sorella di Giulia Tramontano affida ai social il suo strazio: l'intimo ricordo della loro famiglia prima della tragedia
Come si fa a superare la morte di una sorella e di un nipotino che si era pronti ad abbracciare? È una domanda a cui non sa, non può rispondere Chiara, la sorella minore di Giulia Tramontano. Un nome e un cognome divenuti purtroppo noti al nostro Paese negli ultimi giorni, perché quelli di una meravigliosa donna al settimo mese di gravidanza, strappata alla vita proprio dal padre di quel bambino pronto a nascere.
Due occhi dolci, espressivi, una mano teneramente poggiata sul pancione che era destinato a crescere ancora un po'. Queste le immagini che abbiamo ammirato tutti in questi giorni, mandate in onda dalle televisioni di tutta Italia, pubblicate da tutti i giornali e le testate web.
E dinanzi alle quali abbiamo provato tutti lo stesso terribile mix di emozioni: rabbia, nei confronti della crudeltà dell'assassino; incredulità, dinanzi a quanto terribile arrivi ad essere la vita; compassione, per la famiglia di Giulia, per sempre unita in un dolore impossibile da curare; sciocca speranza, che per un istante quelle foto possano riportare in vita Giulia e il suo Thiago. È giusto chiamare per nome il bimbo che la giovane donna portava in grembo: un essere umano, una vita alla quale era già stata assegnata un nome. Thiago, il nome che già tutti coloro che amavano Giulia Tramontano pronunciavano, sicuri di abbracciarlo, impazienti di vederlo nascere.
Giulia è stata assassinata da Alessandro Impagnatiello, l'uomo con il quale la 29enne, originaria di Sant'Antimo (Napoli) ma che viveva a Senago (Milano), si era, per un po', illusa di poter costruire una famiglia. Ed è dalla sorella Chiara che oggi arriva il messaggio più straziante, e quello più umano.
Giulia Tramontano, la sorella Chiara: "A questo solo non v'è rimedio"
Una foto di famiglia, scattata in un'aula studio. Forse in un giorno speciale, importante, uno di quei giorni in cui ci si riunisce per festeggiare un traguardo, per celebrare chi l'ha raggiunto. È questo che fanno le famiglie: ci sono. La mamma e il papà di Giulia sorridono dinanzi all'obiettivo: nei loro occhi, la serenità di due genitori che sentono di aver portato a termine il loro compito. Crescere dei ragazzi sani, forti, persone di valore. Questi due genitori tengono stretto il loro patrimonio, il loro più grande investimento, il loro unico traguardo: i tre figli. Il papà abbraccia Chiara, la mamma si lascia avvolgere dall'abbraccio del fratellino più piccolo. Giulia è perfettamente al centro: tiene tutti insieme.
Come si fa a respirare dinanzi a questa foto? Come si fa ad accettare che tutto questo è stato distrutto? Il quesito più drammatico, quello dinanzi al quale si trova Chiara, la sorellina di Giulia Tramontano. Che affida a poche, struggenti parole, pubblicate su Instagram, la descrizione del suo sconfinato dolore: "Io sono forte contro tutto, meno contro la morte di coloro che amo. A questo solo non v'è rimedio".
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