Jalisse e Sanremo, la loro canzone non era da esclusione: polemica sul web

Jalisse esclusi per l’ennesima volta da Sanremo, ma la loro canzone Taratata non è affatto male

Un fenomeno strano, a tratti inspiegabile, che è ormai diventato a tutti gli effetti (tragi)comico. Stiamo parlando delle continue e sistematiche esclusioni dei Jalisse dal Festival di Sanremo. Ormai loro stessi, superate le delusioni iniziali, ci ridono su, autosfottendosi. Ogni volta che il presentatore di turno del Festival ligure li scarta, loro stappano una bottiglia, o festeggiano, per modo di dire, l’ennesimo ‘no’.
Un accanimento, a tutti gli effetti, un eterno rifiuto di questa coppia di cantanti, che è riuscita a salire sul prestigioso palco del Teatro Ariston una sola volta. E fu una volta assolutamente buona, dal momento che il loro brano Fiumi di parole è diventato una canzone famosissima della musica leggera italiana. Indimenticata, forse, proprio perché fu il loro unico e vero successo.

Ma ci hanno provato, eccome se ci hanno provato Fabio Ricci e Alessandra Drusian, la coppia di coniugi che forma i Jalisse. Ogni anno un ‘no’, compreso questo qui. Ieri, la loro apparizione a La volta buona, format di Rai 1 condotto da Caterina Balivo, ha suscitato un piccolo movimento social. Quello, cioè, di persone, non necessariamente fan, che si schierano dalla parte di questi due cantanti. Ingiustamente, a detta degli utenti, esclusi anche quest’anno da Sanremo. Il motivo è uno solo: il brano che ieri hanno presentato nel salotto televisivo di Balivo, non è affatto male. E non si spiega perché, nemmeno questa volta, i due non siano riusciti a conquistare il direttore artistico di Sanremo, Carlo Conti

jalisse
I Jalisse a La Volta Buona


Jalisse
esclusi da Sanremo, i commenti dal web

Che la canzone sia orecchiabile, lo si può constatare dalla reazione della stessa Caterina Balivo, e degli ospiti presenti in studio, durante l’esibizione dei Jalisse. Tutti battono le mani a ritmo, accennando un ballo. La reazione tipica di chi ascolta un brano piacevole, radiofonico e, tutto sommato, godibile.
Non siamo critici musicali, tuttavia è così: Taratata, questo il titolo della canzone che speravano di portare a Sanremo i Jalisse, non ha niente da invidiare a tanti brani che abbiamo ascoltato nelle edizioni precedenti. E ci si chiede come mai, soprattutto quest’anno in cui la lista dei ‘big’ in gara a Sanremo non ha affatto soddisfatto il pubblico da casa, cosa costava a Carlo Conti includerà anche i poveri Jalisse.

Anzi, sarebbe stata una strategia. In un’edizione che rischia davvero di traballare rispetto a quelle precedenti, visto il malcontento che è esploso in seguito all’annuncio dei ‘big’ in gara (e un segnale lo danno anche gli ascolti TV di Sarà Sanremo andato in onda domenica sera). Accogliere, cioè, finalmente, i due grandissimi esclusi, che per 29 anni fanno domanda a Sanremo e non riescono mai ad essere accettati.
Ma perché li scartano sempre? La canzone è molto bella“, “lei canta meglio di praticamente tutti quelli ammessi in gara“, scrivono sui social. “C’è proprio un brutto accanimento verso questa coppia. Il loro brano è mille volte meglio delle varie ciofeche che girano in radio o che si sono viste all’ultimo festival. E non sono assolutamente un loro fan, ma quello che è giusto è giusto!”.