Rob Reiner, i film più famosi del regista assassinato la scorsa notte insieme alla moglie Michele Singer
Un risveglio a dir poco scioccante per Hollywood, quello di oggi, lunedì 15 dicembre, a causa della notizia, diffusa dai media americani una manciata di ore fa, della morte del regista Rob Reiner, 78 anni, e di sua moglie Michele Singer, 68. I due sono stati ritrovati senza vita nella loro abitazione di Brentwood. La polizia sta indagando sul caso, e al momento tutte le piste sono aperte. Il duplice omicidio potrebbe essere stato il culmine di una rapina finita male, ma anche di un assassinio premeditato. Per il momento nessuno è in stato di arresto, come specificato poco fa dal vice capo della polizia di Los Angeles, Alan Hamilton, nel corso di una conferenza stampa.
Regista, attore, produttore e sceneggiatore di grandissimo successo, Rob Reiner ha segnato la storia del cinema contemporaneo. Il suo film più famoso è senza dubbio Harry, ti presento Sally. Ma un’altra pellicola di un genere decisamente diverso e che va assolutamente recuperata, se non l’avete mai vista, è Misery non deve morire.

Rob Reiner, tra i suoi film più memorabili Misery non deve morire
Misery non deve morire è un thriller psicologico del 1990 diretto da Rob Reiner, adattamento del romanzo omonimo di Stephen King del 1987. Un film che ha ricevuto ampi consensi di pubblico e critica, oltre che riconoscimenti altissimi. Il protagonista è Paul Sheldon, uno scrittore di romanzi di successo. L’uomo finisce fuori strada durante una tormenta di neve nel Colorado, ma viene soccorso da Annie Wilkes, un’ex infermiera che conosce a memoria i suoi libri. In particolare, la donna è ossessionata dal personaggio di Misery, che Paul ha ucciso nel suo ultimo romanzo.
Annie lo tiene prigioniero nella sua casa isolata, curandolo ma imponendogli di resuscitare Misery in un nuovo libro. James Caan interpreta Paul Sheldon, mentre Kathy Bates dà vita alla inquietante Annie Wilkes. Ruolo per il quale ha vinto l’Oscar alla migliore attrice protagonista e il Golden Globe per lo stesso ruolo. Il personaggio di Annie è stato classificato al 17º posto tra i migliori cattivi del cinema americano dall’American Film Institute. Il film esplora ossessione, fanatismo e survival horror, in un’ambientazione ristretta, con scene memorabili come la “punizione” ai piedi di Paul. È un classico del genere, spesso trasmesso in TV e apprezzato per la regia fedele al libro di King. Un colosso del cinema, assolutamente da recuperare. Se non altro, per tenere viva la memoria di un gigante, scomparso nel modo più triste che si potesse immaginare.
