Castelrotto, splendido borgo alpino incorniciato dalle cime dello Sciliar: il fascino senza tempo di un paesino che vale la pena visitare, proprio d’inverno
Uno dei Borghi più belli d’Italia, vera e propria perla dell’Alto Adige. Stiamo parlando di Castelrotto, graziosissimo paesino che sembra come apparire, all’improvviso, al visitatore che vi si avvicina. Siamo a 1.060 metri, ai piedi della maestosa Alpe di Siusi e del massiccio dello Sciliar. Ed è qui che vi portiamo oggi per la nostra sezione lifestyle, dedicata ai consigli di viaggio.
Partiamo dal nome: perché si chiama Castelrotto? Il toponimo richiama l’antico castello medievale documentato dal X secolo, erede di insediamenti preistorici e romani che testimoniano una lunga continuità abitativa. Questo borgo, un tempo centro commerciale vivace, è stato capace, nei secoli, di preservare intatto un patrimonio architettonico meraviglioso. A cominciare dal campanile barocco della chiesa parrocchiale, la grande attrazione del posto. Con i suoi 82 metri di altezza (è il terzo più alto della provincia) domina la suggestiva Piazza Kraus. Mentre case affrescate e raffinate costruzioni liberty, sulle quali spicca Villa Felseck, delineano un centro storico dall’impronta elegante.
Davvero meravigliose le immagini dall’alto raccolte dal content creator Thiago Marcondes (@thiagobomber):
Visualizza questo post su Instagram
Castelrotto, il borgo alpino dallo splendido campanile: gita di dicembre
Il nostro consiglio di viaggio della settimana ricade su questo bellissimo borgo alpino, dove trascorrere un fine settimana di vero relax, circondati dall’aria pura di montagna. Oltre a una rigenerante passeggiata lungo le strade di Castelrotto, tra l’altro, è possibile andare alla scoperta della splendida varietà di luoghi nei dintorni. Da questo borgo si può infatti arrivare molto facilmente al Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, che è stato riconosciuto Patrimonio UNESCO dal giugno del 2009. Qui ci sono dei sentieri panoramici meravigliosi, che conducono alle rovine di Castelvecchio e al Monte Calvario (Kofel), dominato da una torre medievale affacciata sulla vallata.
Se pensate di andarci quando farà più caldo, anche d’estate vale la pena andare all’avventura. Qui escursioni, ciclovie e arrampicate sono un’attività comune in zona. L’inverno, è chiaro, trasforma l’Alpe di Siusi in un’area ideale per sci alpino, sci di fondo e slittate. Se vi va di approfondire la cultura locale, non perdetevi una visita al Museo dei Costumi Tradizionali, dove apprendere preziose testimonianze dell’abbigliamento tirolese.
Infine, immancabile un assaggio della strepitosa gastronomia locale, che spazia dallo speck alla zuppa d’orzo, dal gulasch ai maccheroni alla pastora, fino al Törggelen autunnale, arricchito con castagne e dello squisito vino novello. Per finire, immancabili anche i mercatini di Natale, in zona diffusissimi, e squisite sagre stagionali.
