La verza come simbolo dell’inverno italiano: la verdura di dicembre, ricca di vitamine e antiossidanti
Puntuali, ogni mese, selezioniamo per i nostri lettori gli alimenti migliore da consumare, seguendo un criterio dettato dalla stagionalità. Benché non esista una vera e propria classifica di verdure, frutta o pesce, eleggiamo, tuttavia, un cibo ‘re’ del mese corrente. Per quanto riguarda il settore ittico, il pesce da noi eletto, diciamo così, del mese di dicembre, la nostra scelta è ricaduta sulle triglie.
Applicando gli stessi criteri alla verdura, abbiamo scelto un ortaggio su tutti, da mangiare a dicembre: la verza. Perché proprio la verza? Questa verdura di dicembre rappresenta l’ortaggio che meglio incarna l’ultimo mese dell’anno, periodo in cui raggiunge il picco di stagione e concentra un profilo nutritivo particolarmente ricco. Le basse temperature ne esaltano la struttura, e inoltre permettono di ottenere foglie più dolci e compatte, caratterizzate da un contenuto elevato di vitamina C, fibre e antiossidanti utili al benessere dell’organismo. Questo cavolo invernale si inserisce nella più ampia famiglia delle verdure di stagione di dicembre, accanto a cavolo nero, broccoli, cavolfiori e cime di rapa, tutte varietà che offrono il massimo del sapore proprio nei mesi più freddi. La verza, scelta spesso come ortaggio “simbolo” del periodo, riassume l’identità vegetale dell’inverno: resistente alle gelate e duttile in cucina. Ma, soprattutto, nutritiva a 360 gradi. Vediamo come prepararla e perché mangiarla.

Verdura migliore da mangiare a dicembre: versatilità in cucina e abbinamenti stagionali
Perché la verza è uno degli ortaggi più versatili disponibili in dicembre? E’ capace di adattarsi a preparazioni rustiche, ma anche più leggere, senza tuttavia perdere fragranza e profondità aromatica. Buonissima nelle zuppe e nei minestroni, in cui, usata come ingrediente primaria, dona corpo. Ma anche negli involtini la verza fornisce una base elastica e saporita, negli stufati si integra con legumi e cereali creando piatti nutrienti e bilanciati. Anche cruda, finemente affettata, trova spazio in insalate invernali accanto a radicchio, finocchi o cicorie, offrendo un contrasto interessante tra croccantezza e note vegetali più intense. Alternata a broccoli, cavolfiori e cime di rapa, consente di comporre un ventaglio di pietanze che rispecchiano i sapori autentici dell’inverno italiano e valorizzano ogni componente della tavola stagionale.
Insomma, una verdura molto versatile, che si può consumare in tanti modi. Ma va detto che anche quello più semplice può andar bene, dal momento che questa verdura ha un sapore molto deciso e intenso, da mangiare anche con un semplice condimento.
