Tra il latte di capra e il latte di mucca, la scelta dipende dalle esigenze del consumatore: nutrizionista rivela quali sono le particolarità di queste due bevande e a per chi sono indicate.
Il latte rappresenta uno degli alimenti più completi e versatili, grazie alla ricchezza di nutrienti che lo rendono un caposaldo dell’alimentazione quotidiana. Composto per la maggior parte da acqua, fornisce un equilibrato apporto di zuccheri, grassi e proteine di elevato valore biologico, indispensabili per la crescita e la salute muscolare. Contiene inoltre calcio, fosforo, magnesio e vitamine del gruppo B e D, essenziali per ossa, denti e metabolismo energetico. Il latte vaccino è il più diffuso e presenta un bilanciamento ottimale tra grassi e proteine, mentre quello scremato o parzialmente scremato offre una versione più leggera, ideale per chi segue regimi ipocalorici.
Il latte di capra risulta più digeribile e aromatico, mentre quello di pecora e bufala, più ricchi di nutrienti, trovano impiego nella produzione di formaggi. Il cosiddetto latte vegetale, ottenuto da soia, riso, avena o mandorla, costituisce un’alternativa per chi non tollera il lattosio o adotta un’alimentazione vegana, pur contenendo meno proteine e calcio, salvo fortificazioni. Grazie alla sua alta densità nutrizionale e al ridotto contenuto calorico, il latte contribuisce al benessere di ossa, denti e sistema immunitario, sostenendo al contempo la crescita e la funzione enzimatica. È un alimento universale, utilizzato in culture gastronomiche di ogni parte del mondo per la preparazione di creme, salse e dolci. Quindi, il latte rimane un alimento completo e adattabile, e la scelta del latte adatto al consumatore dipende dai gusti e dalle esigenze di quest’ultimo.
Latte di capra o di mucca: ecco quale scegliere in base alle esigenze
In questo articolo, analizzeremo due tipologie di latte diverse: il latte vaccino e il latte di capra. Come spiegato da un noto nutrizionista e dietista italiano, il dottor Christian Faffini, non c’è un prodotto migliore o peggiore in generale, tra i due, ma, come già sottolineato, la scelta dipende dalle esigenze. Il latte di capra è, infatti, spesso considerato più digeribile, in quanto ha globuli di grasso più piccoli e facilmente assimilabili.

Contiene, inoltre, caseina A2, che è meglio tollerata da molte persone, e ha meno lattosio rispetto a quello di mucca. Per chi non ha problemi digestivi, invece, il latte di mucca resta un’ottima scelta. Esso è, infatti, ricco di vitamina B12 e acido folico, i quali sono utili per il sistema nervoso. Contiene, inoltre, più calcio, e spesso è anche arricchito di vitamina D. Per questi motivi, il latte vaccino è utile alle ossa e ai denti. In sintesi, quindi, il latte di capra è più leggero e digeribile, e il latte di mucca è più completo dal punto di vista nutrizionale. La scelta dovrà dipendere da queste caratteristiche.
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