Cotton fioc, il prof Basetti: “Vi dò 4 ragioni per non usarli più”

Il dottor Matteo Bassetti mette in guardia sull’uso scorretto dei cotton fioc e sui rischi per la salute dell’orecchio. Dietro un gesto quotidiano apparentemente innocuo si nasconde infatti un pericolo reale per l’equilibrio e la difesa naturale del canale uditivo.

Molti ritengono che usare i cotton fioc serva a mantenere pulite le orecchie, ma in realtà questo gesto, se fatto in modo improprio, ottiene l’effetto opposto. Come spiega il dottor Matteo Bassetti, noto medico infettivologo, l’utilizzo del bastoncino espone a una serie di danni fisici. Innanzitutto, dice il dottore, inserire il bastoncino nel condotto uditivo spinge il cerume verso l’interno invece di rimuoverlo, creando nel tempo un tappo di cerume difficile da eliminare. Tale ostruzione non solo riduce l’udito e genera fastidi, ma può richiedere un intervento professionale per essere rimossa in sicurezza. Inoltre, la spinta del cotton fioc verso la membrana timpanica può causare microtraumi e perfino la rottura del timpano, con conseguenze dolorose e potenzialmente gravi.

Cerume: una difesa naturale da rispettare, il falso mito della pulizia con il cotton fioc

Il cerume auricolare, spiega Matteo Bassetti, non è un residuo da eliminare, ma, anzi, un elemento fondamentale per la salute dell’orecchio. Che non va quotidianamente ‘attaccato’. Esso svolge infatti una duplice funzione: da un lato lubrifica il canale uditivo, impedendo che si secchi e si irriti, dall’altro funge da barriera antibatterica naturale contro germi, polveri e agenti esterni. Rimuoverlo continuamente, come spesso accade con l’uso spropositato dei cotton fioc, altera questa difesa naturale, esponendo il canale uditivo al rischio di infezioni. L’azione abrasiva dei bastoncini, infatti, può generare piccole lesioni cutanee invisibili che diventano porte d’ingresso per batteri e funghi. Circostanza che, alla lunga, favorisce la comparsa di otiti esterne, frequenti soprattutto nei soggetti che usano abitualmente questi strumenti per “pulire” l’orecchio.

Come prendersi cura correttamente delle orecchie

Secondo gli esperti, l’orecchio è un organo in grado di autopulirsi: il cerume, prodotto naturalmente dalle ghiandole, si sposta verso l’esterno trasportando con sé cellule morte e impurità. L’igiene dovrebbe limitarsi alla parte esterna, usando una salvietta umida o un fazzoletto, senza mai introdurre oggetti nel condotto. Nei casi in cui si accumuli troppo cerume o si percepisca una sensazione di orecchio tappato, è fondamentale rivolgersi a un otorinolaringoiatra o a un professionista sanitario. Questi possono procedere alla rimozione del tappo con metodi sicuri, come il lavaggio auricolare o l’aspirazione controllata.