Una città europea sottovalutata: Rotterdam, capitale moderna dell’architettura europea
Rotterdam è una città olandese modernissima, celebre per il suo porto internazionale e per un panorama architettonico che non ha eguali in Europa. Spesso oscurata dal fascino più classico di Amsterdam, Rotterdam è invece un laboratorio urbano a cielo aperto, rinato dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Oggi rappresenta un esempio virtuoso di come la distruzione possa trasformarsi in un’opportunità creativa. La città, completamente ridisegnata nel Novecento, è divenuta un punto di riferimento mondiale per l’architettura contemporanea, attirando architetti, designer e artisti da ogni parte del mondo. Ogni quartiere è un esperimento estetico e funzionale, dove innovazione e sostenibilità convivono armoniosamente.
Rotterdam, seconda città dei Paesi Bassi, si sviluppa lungo il delta del Reno e mostra un equilibrio unico tra acqua e architettura. Le sue costruzioni iconiche definiscono lo skyline più futuristico del Nord Europa. Tra le attrazioni più note spiccano le Case Cubiche (Kubuswoningen) di Piet Blom, con le loro geometrie gialle inclinate, oggi simbolo cittadino. Poco distante, la Markthal, la celebre “cattedrale del cibo”, combina mercato, abitazioni e arte visiva sotto un imponente arco decorato con murali giganti.
A firmare uno dei capolavori più maestosi è Rem Koolhaas, con De Rotterdam, la “città verticale” che ospita uffici, hotel e ristoranti affacciati sul fiume. Accanto, il ponte Erasmus (Erasmusbrug) – soprannominato “il cigno” – collega il centro con Kop van Zuid attraverso una struttura asimmetrica in acciaio che è divenuta simbolo della rinascita urbana. Non meno straordinaria è la Van Nelle Fabriek, patrimonio UNESCO, esempio di modernismo industriale in vetro e acciaio, oggi riconvertita a spazi creativi.
Ci porta virtualmente in viaggio a Rotterdam il travel content creator Gabriele Serra (@gabo_serraa):
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Il volto architettonico di Rotterdam, città europea
La città non è solo architettura, ma anche esperienza culturale. La Euromast, torre panoramica di oltre 180 metri costruita per l’Expo floreale del 1960, regala una vista spettacolare sul porto e sul centro urbano. Accanto, il Luchtsingel, un ponte pedonale in legno giallo, è simbolo di urbanistica partecipata, realizzato grazie a una campagna di crowdfunding. La Witte Huis, il primo grattacielo d’Europa, sopravvissuto ai bombardamenti, rappresenta il legame con il passato Art Nouveau della città.
Rotterdam è anche capitale della cultura grazie al Kunsthal, museo firmato da Koolhaas, e al Depot del Museum Boijmans Van Beuningen, primo deposito museale al mondo completamente visitabile. Infine, il Nieuwe Instituut celebra l’innovazione nel design e nella cultura digitale. Tra i nuovi quartieri rigenerati, vecchi porti industriali si sono trasformati in spazi verdi, aree residenziali e hub creativi, offrendo una fusione perfetta tra estetica e sostenibilità.
