Come scegliere la marmellata al supermercato, e a quali elementi e ingredienti bisogna fare attenzione nella scelta.
La marmellata è una dolce conserva, che viene ottenuta cuocendo frutta, zucchero e talvolta succo di limone, fino a raggiungere una consistenza densa e omogenea. Nata dall’esigenza di preservare la frutta oltre la stagione di raccolta, è oggi un alimento tradizionale amato per il suo gusto e la sua versatilità. La preparazione inizia dalla frutta lavata, sbucciata e tagliata, lasciata poi macerare con zucchero e limone per alcune ore, così da favorire la formazione di sciroppo. Successivamente il composto viene cotto a fuoco dolce, mescolando con attenzione per evitare che si attacchi. Il tempo di cottura varia in base agli ingredienti: con pectina aggiunta può bastare meno di un’ora, mentre senza di essa può superare le due ore. Per verificare la giusta densità si esegue la prova del piattino, osservando se una goccia di marmellata resta compatta e non cola.
Una volta pronta, viene versata ancora bollente in vasetti sterilizzati e chiusi ermeticamente per creare il sottovuoto, che ne garantisce la conservazione. Dal punto di vista normativo, può essere definita “marmellata” solo quella prodotta con agrumi come arance, limoni o pompelmi. Quando si utilizzano altri frutti, si parla invece di confettura, distinzione che assicura chiarezza e tutela del consumatore. Nella lingua comune, però, i due termini vengono spesso confusi. In commercio la marmellata è disponibile in barattoli di vetro, in formati monodose o in pratici tubetti, pensati per viaggi o ristorazione. Può essere gustata a colazione, come ripieno di crostate, in abbinamento a formaggi o come ingrediente in numerose preparazioni dolci e salate.
Marmellata: ecco come sceglierla al supermercato
Indipendentemente da come sia confezionata, per scegliere correttamente la marmellata, è necessario saper leggere le etichette. In particolare, un noto dietista e nutrizionista, il dottor Christian Faffini, ha rivelato a cosa fare attenzione quando si leggono le etichette della marmellata. Prima di tutto, alla frutta: questa deve essere il primo ingrediente nell’elenco, e deve essere presente in grandi quantità. Dopodiché, bisogna fare attenzione agli zuccheri.

L’esperto spiega che, oltre a controllare la dicitura ‘Senza zuccheri aggiunti‘, bisogna anche assicurarsi che non siano presenti (o, comunque, non in grandi quantità) ingredienti come il sorbitolo e il succo d’uva concentrato, che sono fortemente zuccherati. Infine, gli ingredienti che non devono esserci assolutamente sono gli additivi, e soprattutto quelli con nomi incomprensibili e difficili. Una marmellata di qualità è una marmellata con pochi ingredienti, e tutti facilmente comprensibili. Conoscendo queste regole, sarà molto più facile capire quale marmellata scegliere, e sentirsi sicuri su cosa si mangia. Buona, sì, ma anche di buona qualità: ricordatelo!
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