Bridget Jones, 3 film simili da vedere se hai avuto una delusione d’amore

Tre film simili alla saga di Bridget Jones, da vedere se hai avuto una delusione d’amore. Risate e umorismo per dissacrare la fine di un amore. Un viaggio tra commedie romantiche ironiche e brillanti, capaci di far sorridere anche dopo un cuore spezzato

La saga di Bridget Jones, basata sui romanzi di Helen Fielding, ha rivoluzionato il modo di raccontare le donne sul grande schermo. Con il suo diario ironico e le disavventure sentimentali tra il fascinoso Mark Darcy e l’imprevedibile Daniel Cleaver, Bridget è un personaggio che in tantissimi hanno amato. Imperfetta, autoironica e sempre in lotta tra sogni e realtà. E, ovviamente, romanticissima. A oltre vent’anni dall’uscita del primo film, Londra le renderà omaggio con una statua a Leicester Square, un riconoscimento che celebra il suo impatto culturale e il suo ruolo nell’immaginario collettivo come eroina goffa ma autentica.

Per chi ha amato le insicurezze e i pasticci di Bridget, consigliamo 3 film simili e dalle stesse vibes di Bridget Jones. Il primo è I Love Shopping (2009): la protagonista, interpretata da Isla Fisher, è una giovane giornalista che combatte la dipendenza dallo shopping mentre cerca di costruirsi una carriera e trovare l’amore nella frenetica New York. Tra carte di credito fuori controllo, outfit scintillanti e malintesi sentimentali, il film propone un’ironia leggera e un messaggio profondo. La felicità non si compra, ma si conquista con autenticità. Proprio come Bridget, Rebecca Bloomwood è una protagonista che combina goffaggine e fascino, offrendo risate e riflessioni sulla fragilità contemporanea.

Bridget Jones e Notting Hill: l’amore possibile tra due mondi

Nel cuore della commedia romantica inglese, Notting Hill (1999) racconta la storia di un libraio qualunque, interpretato da Hugh Grant, e di una star di Hollywood, Julia Roberts. Due mondi opposti che si incontrano per caso e cercano di convivere tra imbarazzo, dolcezza e disastri mediatici. Come in Bridget Jones, l’ironia british diventa il linguaggio perfetto per parlare di emozioni vere, lontane dalla perfezione patinata del cinema americano. L’amore tra William e Anna dimostra che la semplicità, la vulnerabilità e l’imperfezione possono essere irresistibilmente romantiche.

Infine, se c’è un film capace di racchiudere lo spirito e l’umorismo di Bridget Jones, è Love Actually (2003). Diretto da Richard Curtis, racconta dieci storie intrecciate sul tema dell’amore: quello romantico, quello familiare, quello non corrisposto. Nel cast figurano anche Colin Firth e Hugh Grant, già volti iconici della saga di Bridget. Il film alterna momenti esilaranti a scene di profonda tenerezza, riuscendo a mostrare l’amore nella sua complessità, con tutte le sue imperfezioni. È una pellicola che consola, diverte e fa riflettere, perfetta per chi cerca una dose di ottimismo dopo una delusione sentimentale.