Per rispondere alla domanda sull’acqua dei legumi, bisogna fare una distinzione ben precisa: esperto rivela di cosa si tratta.
I legumi rappresentano una componente fondamentale dell’alimentazione equilibrata grazie al loro eccellente profilo nutrizionale. Contengono proteine vegetali, carboidrati complessi e fibre in abbondanza, mentre i grassi sono presenti in quantità ridotte. Forniscono energia con un apporto calorico moderato e garantiscono un buon contenuto di vitamine del gruppo B e sali minerali essenziali come ferro, magnesio, potassio e zinco. Ogni legume presenta caratteristiche nutrizionali differenti, ma tutti condividono un’elevata densità di nutrienti. I ceci, ad esempio, offrono un buon equilibrio tra carboidrati e proteine, mentre le lenticchie e i fagioli si distinguono per l’alta concentrazione proteica.
La soia, più calorica, è invece un’eccezione per il notevole contenuto di grassi “buoni” e per la presenza di amminoacidi essenziali, rendendola una delle fonti proteiche vegetali più complete. L’elevata presenza di fibre aiuta a mantenere sotto controllo il colesterolo e a favorire la regolarità intestinale, contribuendo anche alla stabilità dei livelli di glicemia. Per questo motivo i legumi sono particolarmente indicati nelle diete vegetariane e vegane, dove rappresentano un’ottima alternativa alle proteine animali. Un aspetto interessante riguarda l’acqua dei legumi. C’è, in particolare, una domanda che viene fatta spesso: può essere riutilizzata in cucina?
Acqua dei legumi: esperto rivela quale può essere riutilizzata in cucina
Un noto esperto di alimentazione, e cioè l’agronomo Daniele Paci, ha risposto in maniera chiara a questa domanda. In particolare, ha rivelato che bisogna fare una distinzione ben precisa tra l’acqua che si usa per i legumi secchi, quando si mettono in ammollo, e quella che si usa successivamente, per la loro cottura. La prima serve per allontanare una serie di sostanze anti-nutrizionali, e deve essere buttata via. E, anzi, bisogna cambiarla più volte. L’acqua di cottura, invece, per quanto possa avere in minime quantità delle sostanze anti-nutrizionali, come gli oligosaccaridi e le saponine, è ricca di sostanze nutritive che sono passate dai legumi all’acqua. Per questo motivo, quest’acqua può essere riutilizzata in cucina, e addirittura bevuta. Quest’acqua è chiamata anche acquafaba, e può essere un toccasana.

Anche il liquido di governo dei legumi in scatola può essere riutilizzato, perché è simile all’acqua di cottura: contiene, infatti, nutrienti simili. L’acqua delle lattine in metallo, però, rischia di acquisire il saporaccio di metallo: per questo motivo, l’esperto suggerisce di prendere i barattoli in vetro, se si vuole riutilizzare il liquido di governo. Viceversa, per chi usa le lattine in metallo, è meglio buttarla, dato che acquisisce un sapore poco gradevole. Per quanto riguarda i legumi in scatola, in ogni caso, è consigliato consumare comunque in maniera moderata il liquido di governo, quando contiene molto sodio.
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