Pulizia del viso, questi 3 errori accentuano le rughe di espressione: attenzione al contorno occhi

Pulizia del viso, i piccoli gesti quotidiani che invecchiano la pelle: attenzione ai dettagli

Una corretta skincare quotidiana non è soltanto un gesto estetico, ma una pratica di benessere che influisce profondamente sulla salute della pelle e sull’equilibrio psicofisico. La pelle, organo vitale e specchio delle nostre abitudini, risente di ogni piccola azione ripetuta nel tempo: dalla pulizia al massaggio, dal respiro alla postura del viso. Per questo, seguire le giuste indicazioni e correggere i cosiddetti “micro-errori” diventa essenziale per preservarne luminosità, compattezza e giovinezza.
L’esperta Elisa Santangelo, naturopata e specialista in ringiovanimento naturale, ha condiviso alcuni preziosi consigli che aiutano a comprendere quanto anche gesti apparentemente innocui possano influire sull’invecchiamento cutaneo.

Secondo questa professionista, uno dei principali errori che si commettono senza accorgersene è quello delle smorfie involontarie. Quando ci si concentra o si eseguono azioni automatiche come lavarsi il viso, i muscoli facciali tendono a contrarsi in modo inconscio. Queste microtensioni, se ripetute nel tempo, lasciano segni sulla pelle e modificano la naturale armonia dei lineamenti. Un viso rilassato non è solo più bello, ma anche più giovane: imparare a mantenere un’espressione neutra durante le attività quotidiane è un esercizio di consapevolezza e di cura profonda.
Non si tratta di un cambiamento immediato, ma di una pratica che, nel tempo, può prevenire la formazione di rughe d’espressione e migliorare la tonicità complessiva del volto. La consapevolezza muscolare diventa così una vera forma di allenamento anti-age.

Pulizia del viso, il contorno occhi è la zona più fragile da proteggere

Un altro errore comune è stropicciare il contorno occhi durante la detersione o l’asciugatura del viso. Santangelo spiega che questa zona è estremamente delicata: sfregare o tirare la pelle può rompere le fibre di collagene, fondamentali per mantenerla elastica e compatta. Il risultato? Una pelle più sottile, la comparsa anticipata di borse e cedimenti e una maggiore vulnerabilità ai segni del tempo.
La soluzione è semplice ma richiede costanza: tamponare delicatamente con una salvietta morbida, utilizzare movimenti circolari leggeri e applicare sieri specifici con la punta delle dita, senza mai premere. Curare il contorno occhi non significa solo agire contro le rughe, ma preservare la freschezza dello sguardo, uno degli indicatori più immediati di giovinezza e vitalità.

Il respiro della pelle: ossigeno e circolazione

Il terzo errore segnalato da Elisa Santangelo riguarda un gesto che passa del tutto inosservato: trattenere il respiro. Spesso lo si fa in modo inconscio, magari mentre si applica una crema o durante la pulizia del viso. Tuttavia, questa breve apnea riduce l’ossigenazione dei tessuti e rallenta la circolazione sanguigna, rendendo la pelle più spenta, gonfia e priva di tono.
Respirare correttamente durante la skincare è un modo semplice ma efficace per favorire il metabolismo cellulare e migliorare la luminosità naturale del viso. Un flusso d’aria regolare, profondo e consapevole è il primo nutrimento della pelle. Integrare la respirazione consapevole nei propri rituali di bellezza aiuta non solo a rilassare la muscolatura facciale, ma anche a trasformare la routine in un momento di vero benessere interiore.