Dieta: 5 alimenti da evitare “come la peste”, dalla margarina ai grissini

Cinque alimenti da evitare perché contrastano la dieta, secondo Michael Azzolin

Alcuni alimenti sono comunemente considerati innocui, ma in realtà ingrassano e aumentano l’infiammazione, rallentando il metabolismo. Questo l’alert dell’esperto di Dimagrimento e Salute Michael Azzolin, che sui social fornisce un utile suggerimento a chi vuol mangiar sano, e sta provando a perder peso. Il primo alimento sconsigliato è il pane confezionato, tra i principali indiziati quando si parla di infiammazione e aumento di peso. Azzolin sottolinea come questo tipo di prodotto contenga almeno una decina di ingredienti artificiali. Elementi che non solo rendono il pane più duraturo, ma che favoriscono picchi glicemici e processi infiammatori interni.

Il problema non è il pane in sé, ma la sua trasformazione industriale: l’aggiunta di oli vegetali, farine raffinate e miglioratori della lievitazione altera il valore nutrizionale originario. A lungo termine, questi ingredienti minano la salute dell’intestino e compromettono la risposta metabolica. Meglio, quindi, preferire un pane artigianale, preparato con farine integrali e lievitazione naturale, che conserva i benefici dei cereali e limita gli effetti infiammatori.

Dieta, no alle cosiddette bibite “light”: falsi amici della linea

Tra i principali errori di chi cerca di dimagrire, Michael Azzolin segnala il consumo eccessivo di bibite light e prodotti con aspartame. Spesso associati a uno stile di vita “fitness”, questi alimenti sono in realtà ricchi di edulcoranti artificiali che alterano la percezione del dolce e la regolazione dell’appetito.
L’aspartame, in particolare, è uno dei dolcificanti più discussi perché può interferire con la flora intestinale e favorire processi infiammatori cronici. Azzolin invita a diffidare delle etichette che promettono “zero zuccheri” o “zero calorie”: nella maggior parte dei casi, il beneficio calorico viene annullato da un peggioramento della risposta insulinica e da un aumento della fame nervosa. La soluzione ideale resta quella di eliminare le bevande dolcificate e reidratarsi con acqua, infusi naturali o tisane senza zucchero, che favoriscono un equilibrio metabolico reale.

Oli vegetali, margarina e snack “salutari”: i veri nemici nascosti

Secondo Azzolin, gli oli vegetali raffinati rappresentano una delle principali fonti di omega 6 in eccesso, responsabili di squilibri infiammatori nel corpo. L’esperto invita a sostituirli con grassi di qualità, come olio extravergine d’oliva o olio di cocco, unici a mantenere un profilo stabile anche ad alte temperature. Ancora peggiore, spiega, è la margarina, ottenuta tramite processi chimici che la rendono un concentrato di grassi trans, tra i più dannosi per il sistema cardiovascolare.
Non si salvano nemmeno gallette di riso, cracker e grissini, spesso considerati “leggeri”: contengono amidi raffinati che provocano un rapido aumento della glicemia e, di conseguenza, un maggiore accumulo di grasso. Il consiglio è di limitare questi snack e scegliere alternative più nutrienti, come semi, frutta secca o verdure croccanti, che saziano e forniscono energia pulita.