Viaggio d’autunno nel borgo della poesia: la sua sorgente ispirò Francesco Petrarca

Fontaine-de-Vaucluse, il borgo provenzale che incantò Petrarca

Un angolo di Provenza sospeso tra poesia e natura, Fontaine-de-Vaucluse è un piccolo borgo che custodisce il fascino intatto di un tempo. Incorniciato da rocce calcaree e da acque color smeraldo, questo luogo ispirò profondamente il poeta Francesco Petrarca, che qui trovò la quiete e la bellezza capaci di accendere la sua arte. Tra le vie acciottolate e il suono del torrente Sorga, la storia e la poesia si fondono in un’atmosfera di rara suggestione.

Situato nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Fontaine-de-Vaucluse prende il nome dall’antica “Vallis Clausa”, ovvero “valle chiusa”, denominazione che descrive perfettamente la sua posizione incastonata tra alte pareti rocciose. Al centro del villaggio si apre una delle sorgenti più potenti d’Europa, da cui nasce il torrente Sorga, le cui acque limpide e profonde sembrano scaturire direttamente dal cuore della montagna. La sorgente, di una bellezza ipnotica, è un fenomeno naturale che ha affascinato viaggiatori, studiosi e poeti nel corso dei secoli. Intorno, la vegetazione mediterranea e i resti del castello medievale che domina il borgo aggiungono un tocco di mistero e romanticismo al paesaggio.

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Il rifugio ispiratore di Francesco Petrarca

Proprio qui, tra il 1337 e il 1353, Francesco Petrarca trovò un rifugio lontano dalle corti e dalle tensioni politiche del suo tempo. Fontaine-de-Vaucluse divenne per lui un luogo dell’anima: tra le acque della Sorga e la quiete della valle, nacquero i versi più celebri del Canzoniere, ispirati all’amore per Laura. La fonte divenne simbolo di purezza e di sentimento, come nelle immortali parole “chiare, fresche et dolci acque”, che ancora oggi riecheggiano tra le gole della valle. Nel borgo si può visitare la casa di Petrarca, trasformata in museo, e una colonna eretta nel 1804 ne ricorda il soggiorno, rendendo omaggio al poeta che diede voce a questa terra incantata.

Un viaggio nella poesia e nella natura della Provenza

Oggi Fontaine-de-Vaucluse è una meta che unisce cultura, natura e spiritualità. I visitatori passeggiano lungo il fiume, tra mulini ad acqua, botteghe artigiane e terrazze fiorite, fino alla sorgente che ribolle di luce e trasparenze. Il borgo mantiene un fascino autentico, lontano dal turismo di massa, e invita a riscoprire la lentezza e la contemplazione. Camminare qui significa attraversare i luoghi che ispirarono Petrarca, respirando lo stesso silenzio e la stessa armonia che trasformarono la sua poesia in un canto eterno d’amore. Fontaine-de-Vaucluse resta così uno dei borghi più poetici e affascinanti della Provenza, dove la natura parla ancora il linguaggio della poesia.