Un ponte romanico da attraversare, un mulino ad acqua del 1200, ancora funzionante, e un torrente incantato da ammirare: il borgo di Loro Ciuffenna, in Toscana, merita assolutamente una visita tra ottobre e novembre.
Nel Valdarno superiore, in provincia di Arezzo, si trova uno dei Borghi più belli d’Italia: è Loro Ciuffenna, una località di enorme fascino. Il suo nome, molto particolare, deriva da Loro, antico nome che indicava l’alloro, e da Ciuffenna, e cioè il torrente che lo bagna. Come rivela Elisa Orlando, una nota travel creator, Loro Ciuffenna si trova alle pendici del Pratomagno, e in particolare sulla via dei Sette Ponti. Tale via collegava i comuni di Fiesole ed Arezzo, e il ponte romanico che scavalca l’orrido del Ciuffenna è proprio uno di questi sette ponti. Loro Ciuffenna, dunque, ha anche una posizione decisamente strategica, oltre che un panorama a dir poco spettacolare.
In questo borgo, gli abitanti sfruttavano la corrente del fiume, costruendo mulini per macinare la farina di castagne o filande per lavorare la seta. A Loro Ciuffenna, è possibile addirittura vedere il mulino ad acqua più antico della Toscana: è un mulino del 1200, che funziona ancora, per quanto si possa trovare in manutenzione. Il Ciuffenna forma delle cascate affascinanti e scorre tra alte pareti di roccia, formando un piccolo angolo idilliaco e tranquillo. Per tutti questi motivi, la nota travel creator suggerisce di visitare il borgo di Loro Ciuffenna, magari in un weekend d’autunno.
Il borgo di Loro Ciuffenna e non solo: itinerario per un weekend tra ottobre e novembre in Toscana
Ispirati al consiglio della travel creator, conosciuta anche come Piccinaccia, realizziamo un itinerario per due giorni, a cavallo tra il mese di ottobre e novembre, a dir poco indimenticabili. Un fine settimana autunnale nel Valdarno aretino può trasformarsi in un viaggio tra natura, borghi e sapori, con base nel suggestivo Loro Ciuffenna, piccolo centro medievale incastonato tra le colline toscane e il massiccio del Pratomagno. Tra fine ottobre e inizio novembre, il paesaggio regala foliage dorati, profumo di castagne e l’aroma dell’olio nuovo, in un contesto dove arte e autenticità convivono. La prima giornata si concentra sul cuore del borgo, un luogo sospeso sul torrente Ciuffenna, attraversato da un ponte romanico a schiena d’asino che offre una vista vertiginosa sull’orrido sottostante.

Nel centro si trova l’antico mulino ad acqua Parigi, ancora in funzione dopo mille anni: un simbolo di continuità con la tradizione, dove si macina la pregiata farina di castagne locale. Dopo una mattinata tra vicoli e scorci medievali, il pranzo in un’osteria tipica consente di riscoprire la cucina toscana più genuina, con piatti come la bistecca alla fiorentina, le pappardelle al cinghiale e vini del territorio che accompagnano un’atmosfera intima e accogliente. Il pomeriggio prosegue nel segno dell’arte e della natura. Il Museo Venturino Venturi, dedicato all’artista originario del borgo, custodisce sculture e mosaici che raccontano l’identità locale.
Da qui, si può seguire un tratto dei Cammini dell’Acqua, un percorso che costeggia il torrente fino alla vecchia ferriera medievale, immerso in un paesaggio di boschi e ponticelli che riflettono i colori dell’autunno. La serata si chiude in un agriturismo, dove la cucina di stagione propone zuppa di farro e porcini, tagliata con olio nuovo e dolci di castagne serviti con vin santo e cantucci.
La seconda giornata
Il secondo giorno è dedicato alla montagna. Un’escursione lungo il sentiero del Fall Foliage conduce fino alla Croce del Pratomagno, da cui si ammirano viste ampie sul Casentino e sulle Balze del Valdarno. I boschi di faggi e castagneti in questa stagione offrono uno spettacolo di colori e silenzi, ideale per chi cerca contatto con la natura. Dopo la camminata, una sosta in un rifugio nella zona di Gorgiti o Roccaperciarda permette di gustare la polenta di castagne con ricotta fresca e i funghi trifolati, piatti semplici ma profondamente legati alla montagna toscana.
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Nel pomeriggio si raggiunge Castelfranco di Sopra, tra i Borghi più Belli d’Italia, per ammirare le maestose Balze del Valdarno, guglie argillose citate da Dante e rese ancora più suggestive dal tramonto autunnale. Il rientro avviene tra i profumi di vino rosso e cinghiale in umido, a Terranuova Bracciolini o nei dintorni di Loro Ciuffenna, chiudendo così un itinerario che unisce arte, paesaggio e sapori autentici, nel cuore più genuino della Toscana.