I 5 alimenti “falsi sani” esposti al supermercato: la classifica del nutrizionista Michael Azzolin
Il concetto di alimentazione sana è diventato un trend dominante. I reparti “fit” e “benessere” del supermercato si sono riempiti di confezioni accattivanti, slogan rassicuranti e parole chiave come “integrale”, “proteico” o “light”. Tuttavia, spesso si tratta spesso di una grande illusione di marketing.
Molti prodotti etichettati come salutari sono, in realtà, carichi di zuccheri nascosti, oli vegetali raffinati e additivi artificiali che li rendono più simili a dessert che a alimenti bilanciati. L’invito è, dunque, quello di leggere sempre con attenzione le etichette e a diffidare dei claim pubblicitari che promettono benessere immediato. Mangiare sano, infatti, non significa comprare ciò che “sembra sano”, ma scegliere ciò che è davvero naturale, poco lavorato e nutrizionalmente completo.
Offre una guida davvero utile, a tutti coloro che vogliono imparare a fare una spesa sana e responsabile, il nutrizionista Michael Azzolin, popolare sui social.
Il mito del “cibo sano” da supermercato: la classifica dei 5 alimenti più ingannevoli
Alla quinta posizione di questa classifica, Azzolin piazza i cereali da colazione, considerati erroneamente una scelta leggera e bilanciata: in realtà, dice, contengono spesso più zucchero che fibre, diventando di fatto un dolce mascherato da colazione.
Quarto posto per gli yogurt alla frutta, che sulla confezione richiamano immagini di frutti freschi e vitalità, ma che contengono quantità di zucchero paragonabili a un dessert.
Sul podio, al terzo posto, le barrette fitness e proteiche, spacciate per alleate della forma fisica: secondo Azzolin sono veri e propri dolcetti industriali, ricchi di addensanti, coloranti e dolcificanti.
Al secondo posto si piazzano i succhi di frutta, percepiti come naturali ma composti principalmente da acqua, zucchero e aromi artificiali: meglio consumare il frutto intero, ricco di fibre e micronutrienti.
Infine, al primo posto dei “falsi sani”, i biscotti integrali. Il termine “integrale” qui serve solo a fini commerciali: dentro ci sono farine raffinate, oli vegetali e zuccheri, proprio come nei classici biscotti industriali.
Imparare a fare la spesa in modo consapevole
Il messaggio di Michael Azzolin è chiaro: per stare bene e, soprattutto, per perdere peso in modo intelligente, bisogna partire dal carrello della spesa. Capire come leggere un’etichetta, distinguere un ingrediente naturale da uno industriale e riconoscere i prodotti ultraprocessati è la prima vera forma di prevenzione.
Un’alimentazione equilibrata nasce da scelte quotidiane semplici ma consapevoli: preferire cibi freschi, verdure di stagione, frutta intera, proteine magre e grassi buoni come olio extravergine d’oliva o frutta secca.
Solo così si può costruire un rapporto sano con il cibo, lontano dai falsi miti e dagli slogan del marketing alimentare. Come ricorda Azzolin, “se devi perdere dai 5 ai 50 chili, prima di tutto impara a fare la spesa come si deve”.