Il fascino del foliage in Italia, un viaggio tra i colori dell’autunno: dalle Foreste Casentinesi al Corno alle Scale, passando per il meraviglioso Lago Santo Modenese
Il foliage è il fenomeno naturale che, con l’arrivo dell’autunno, trasforma il paesaggio in una tavolozza di tonalità calde e avvolgenti. Le foglie degli alberi cambiano colore, tingendosi di rosso, arancio, oro e rame. Creando uno spettacolo unico che attrae viaggiatori e fotografi da ogni parte del mondo. In Italia, la stagione del foliage è un’occasione perfetta per scoprire angoli di natura incantata, dove il silenzio dei boschi e il profumo della terra bagnata rendono ogni passeggiata un’esperienza sensoriale. La travel creator Marta Tenti (@marta_unavaligiadisogni) ha scelto tre mete ideali per ammirare questo spettacolo: tre luoghi dove le sfumature dell’autunno si riflettono in acque limpide e panorami montani di rara bellezza.
Foliage al Lago Santo Modenese: acque smeraldo e boschi infuocati
Situato nel cuore dell’Appennino modenese, a oltre 1.500 metri di altitudine, il Lago Santo Modenese è una delle mete più affascinanti per chi ama la montagna in autunno. Le sue acque color smeraldo riflettono i boschi di faggi e castagni che lo circondano, trasformandosi in uno specchio di luce e colore. Qui, il foliage regala uno spettacolo intenso e vibrante: i sentieri che si diramano attorno al lago conducono a scorci mozzafiato, perfetti per chi ama la fotografia naturalistica. Le sfumature dorate e rossastre dei boschi contrastano con l’azzurro profondo dell’acqua, mentre il profumo di legna e resina riempie l’aria. Nei giorni più limpidi, le cime dell’Alpe Tre Potenze si stagliano nitide all’orizzonte, completando un quadro che sembra dipinto a mano. Un luogo ideale per chi cerca quiete, bellezza e armonia con la natura.
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Monte Penna, Badia Prataglia – nel cuore delle Foreste Casentinesi
Immerso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Monte Penna rappresenta una delle aree più selvagge e incontaminate dell’Appennino tosco-romagnolo. Qui il foliage assume toni profondi e intensi, con i boschi di faggi e aceri che si tingono di arancio e cremisi. La zona di Badia Prataglia, in particolare, offre percorsi escursionistici che attraversano antichi sentieri e eremi nascosti tra gli alberi, dove la luce filtra in giochi dorati tra le chiome. Un vero e proprio santuario naturale di silenzio e colori, perfetto per chi desidera staccare dal ritmo quotidiano e riconnettersi con la natura più autentica. In autunno, l’atmosfera si fa quasi mistica: ogni passo è accompagnato dal fruscio delle foglie e dal profumo della terra umida.
Laghetto Cavone, Corno alle Scale – riflessi dorati e sentieri magici
Nel Parco Regionale del Corno alle Scale, tra l’Emilia e la Toscana, si nasconde il piccolo ma incantevole Laghetto Cavone. Circondato da abeti, faggi e aceri, questo specchio d’acqua diventa in autunno una vera e propria tela impressionista. I riflessi dorati si mescolano a tonalità ambrate e porpora, creando un panorama che incanta chiunque vi si affacci. I sentieri che partono dal lago conducono verso le pendici del Corno alle Scale, offrendo viste mozzafiato sui boschi infuocati e sulle vallate sottostanti. È perfetto per un’escursione lenta, magari al tramonto, quando il sole trasforma tutto in oro.
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