Questo borgo medievale è tra i più belli d’Italia: è a cavallo tra due regioni

Un viaggio nel cuore del Lazio, dove la storia incontra la quiete della montagna e le pietre raccontano il passaggio dei secoli.

Collalto Sabino sorge su un colle a quasi mille metri d’altitudine, tra le montagne della provincia di Rieti, in posizione panoramica sul confine con l’Abruzzo. Il suo nome, che deriva dal latino Collis Altus, “colle alto”, descrive alla perfezione la sua natura di borgo arroccato e protetto. Le sue origini risalgono al periodo longobardo, intorno al X secolo, quando le popolazioni della Valle del Turano cercarono rifugio dalle incursioni saracene salendo verso le alture.
L’anima di Collalto si riconosce subito nel suo castello baronale, che domina il borgo con eleganza e imponenza. La struttura, con torre centrale quadrata e torri angolari rotonde, conserva ancora oggi l’aspetto seicentesco e settecentesco, e regala una vista straordinaria che abbraccia il Gran Sasso, il Terminillo e la Maiella. È da questo punto che il tempo sembra fermarsi, e il paesaggio diventa racconto.

Collalto Sabino, un gioiello tra Lazio e Abruzzo: borgo medievale da scoprire

Passeggiare tra i vicoli di Collalto Sabino è come attraversare le pagine di un libro antico. I portali in pietra, le case in tufo, i vicoli lastricati e le architetture armoniose restituiscono un’atmosfera autentica, dove ogni angolo svela un dettaglio che incanta. Inserito tra i “Borghi più Belli d’Italia”, il paese custodisce luoghi di grande fascino: la piazza principale con la sua fontana ottagonale, il Palazzo Latini e la Chiesa di San Gregorio Magno, che uniscono arte, fede e memoria.
Splendido il racconto che ha fatto di questo borgo la travel blogger Eleonora (@finestre_sui_borghi):

Il borgo, piccolo e raccolto, si anima di una quiete che conquista. Dalla piazza, al calare del sole, lo sguardo si perde sulle luci che si accendono nei paesi circostanti: un mosaico di vita immerso nella pace della montagna. In ogni stagione, Collalto regala scorci diversi — la neve d’inverno, i fiori di campo in primavera, i colori caldi dell’autunno — rendendolo una meta perfetta per chi cerca autenticità e bellezza senza tempo.

Un rifugio ideale tra storia e natura

A solo un’ora e mezza da Roma, Collalto Sabino è la destinazione ideale per una gita fuori porta o un soggiorno di relax immerso tra boschi e silenzio. Il borgo offre accoglienti strutture ricettive, ristoranti tipici e la possibilità di esplorare i sentieri che si snodano nei dintorni, tra castagneti, torrenti e panorami mozzafiato. È anche un punto di partenza per visitare altri borghi della Valle del Turano, o per scoprire le vicine riserve naturali del Lazio interno.
Chi arriva qui porta via con sé la sensazione di aver visitato un luogo che conserva ancora un’anima genuina, dove la storia medievale, l’architettura rurale e la natura appenninica si fondono in un equilibrio raro. Collalto Sabino non è solo un borgo da ammirare, ma un’esperienza da vivere, tra la calma dell’altura e il fascino discreto della memoria.