Un viaggio tra arte sacra e storia lombarda: la sorprendente Chiesa di San Pietro e il borgo fortificato di Pizzighettone
Un itinerario tra spiritualità, arte e architettura nel cuore della Lombardia, dove la Chiesa di San Pietro a Pizzighettone racconta un dialogo tra fede e colore, e il borgo che la ospita custodisce secoli di memoria tra mura intatte e acque placide dell’Adda.
Il caleidoscopio sacro della Chiesa di San Pietro
Definita da molti la chiesa più colorata d’Italia, la Chiesa di San Pietro nella frazione di Gera di Pizzighettone è un autentico capolavoro di fantasia e devozione. Pur poggiando su una base romanica tradizionale, la sua facciata sorprende chi la osserva per la prima volta: un tripudio di mosaici e marmi policromi, con toni accesi che spaziano dal rosso al blu, dal verde al dorato. Le figure dei santi, le scene religiose e gli elementi ornamentali creano un effetto visivo quasi ipnotico, che la distingue nel panorama dell’arte sacra italiana.
Ci porta alla virtuale scoperta di questa meravigliosa chiesa la travel blogger @sentichiviaggia:
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All’interno, la ricchezza continua con affreschi di diverse epoche, appartenenti a scuole lombarde e decorazioni risalenti fino al XVII secolo. Questa sinfonia di stili e colori è il frutto della passione di don Pietro Mizzi, parroco dal 1941 al 1999, che trasformò la chiesa in una sorta di museo vivente, dove la spiritualità si intreccia all’arte popolare. Le visite sono consentite su prenotazione, ma la scoperta di questo scrigno d’arte ripaga ogni attesa.
Pizzighettone: un borgo fortificato tra storia e fiume
Il borgo di Pizzighettone, in provincia di Cremona, si affaccia sulle acque tranquille dell’Adda, in un punto in cui il fiume divide l’abitato in due nuclei: il centro principale e la frazione di Gera. La città conserva una delle cinte murarie bastionate più complete della Lombardia, un anello di circa due chilometri che protegge ancora oggi il cuore antico del paese. All’interno si snodano le casematte, novantatré ambienti voltati collegati tra loro da un percorso coperto di quasi 800 metri: un labirinto di storia un tempo dedicato a soldati, merci e artiglierie.
Tra i simboli del borgo spicca la Torre del Guado, celebre per aver ospitato come prigioniero nel 1525 il re di Francia Francesco I, catturato dopo la battaglia di Pavia. Passeggiando tra vicoli e piazze, si incontrano la Chiesa di San Bassiano, impreziosita da affreschi antichi, e piccoli musei civici ed etnografici che raccontano le radici contadine e artigiane del territorio.
Tra arte, acqua e memoria: un angolo di Lombardia da scoprire
Visitare Pizzighettone e la sua Chiesa di San Pietro significa immergersi in un’atmosfera sospesa tra medioevo e modernità, dove ogni pietra parla di passato e ogni colore invita alla contemplazione. Il borgo, incastonato tra fiumi e campi fertili, è un luogo ideale per chi cerca esperienze autentiche: una passeggiata sulle mura al tramonto, una visita alle casematte illuminate o una sosta davanti alla facciata dorata della chiesa, che riflette la luce come un mosaico celeste.
La combinazione tra arte sacra, architettura fortificata e paesaggio fluviale rende Pizzighettone uno dei borghi più affascinanti della pianura lombarda, un luogo dove la bellezza si manifesta nei dettagli e la memoria diventa viva materia di racconto.
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