Situato nell’Appennino tosco-romagnolo, e giuridicamente nella città metropolitana di Firenze, questo borgo sembra essere sospeso nel tempo: dov’è e cosa fare per un weekend di ottobre.
Al confine tra la città metropolitana di Bologna e quella di Firenze, e giuridicamente parte dell’area di Firenze, si trova Palazzuolo sul Senio. Incastonato nell’Appennino tosco-romagnolo, questo è uno dei Borghi più belli d’Italia, sin dalla sua iscrizione nella lista, nel 2018. Lo è per tanti motivi: prima di tutto, per quello artistico, dato che esso sembra essere sospeso nel tempo. Le sue vie antiche danno l’impressione di tornare nel passato, e i suoi musei sono a dir poco meravigliosi. In particolare, come spiegano i travel creators Andreea e Luca di @giratine.it, il centro storico è un intreccio di vicoli medievali e piazze scenografiche, che sembrano essere ferme nel tempo, rimaste alla loro antica meraviglia.
Nel cuore del borgo, rivelano poi gli esperti, si trova il Palazzo dei Capitani, e cioè un edificio che ospita due spazi culturali di grande rilievo: il Museo Archeologico dell’Alto Mugello e il Museo delle Genti di Montagna. Entrambi raccontano con cura la storia e le tradizioni delle comunità che hanno abitato queste terre, offrendo al visitatore un affascinante viaggio nel tempo. Passeggiando tra le stradine si scopre, poi, un tessuto urbano fatto di botteghe artigiane, capaci di custodire antichi saperi, e di profumi che richiamano la cucina toscana e quella romagnola, fuse in piatti che rappresentano un autentico patrimonio gastronomico. L’esperienza si trasforma così in un incontro tra cultura e sapori. Una tappa obbligata è, infatti, quella in un ristorante tipico del posto, per assaggiare un mix tra due delle cucine più amate e gustose d’Italia.
C’è un borgo incantato in provincia di Firenze, da visitare assolutamente: la gita di ottobre
Una particolarità del borgo è che, sopra il centro storico, è possibile trovare un’area per il parcheggio gratuito dei camper: si può, dunque, soggiornare gratuitamente nel proprio camper. Inoltre, rivelano gli esperti, proprio nel mese di ottobre, e in particolare durante tutte le domeniche del mese, è possibile partecipare alla Festa dei Marroni, un evento dedicato al famoso frutto. Un evento davvero meraviglioso, che arricchirà la giornata di chi visiterà la città. Per questo motivo, suggeriamo di soggiornare per un weekend di ottobre a Palazzuolo sul Senio, e di visitare anche la zona limitrofa, quella del Mugello. L’itinerario per due giorni nel fine settimana di ottobre inizia con un giro a piazza Ettore Alpi e con il Palazzo dei Capitani, sede del Museo Archeologico dell’Alto Mugello e del Museo delle Genti di Montagna, che raccontano storia e tradizioni.

La passeggiata tra vicoli e chiese permette di scoprire la Pieve di Santo Stefano, il Santuario Madonna della Neve e i pittoreschi borghi dell’Ore e del Crocifisso, collegati dal ponte sul Senio. Per chi ama i paesaggi, una semplice escursione conduce al Rifugio I Diacci, immerso in boschi secolari. La cucina locale esalta i prodotti del territorio, dai tortelli di patate ai piatti di funghi e tartufi, senza dimenticare i dolci alle castagne. L’autunno porta in tavola anche il raveggiolo, formaggio tipico della zona, e carni alla brace che riscaldano le serate in locanda.
La seconda giornata
La domenica è dominata dalla Festa dei Marroni e dei Frutti del Sottobosco, che anima il borgo con mercatini, musica e degustazioni. Qui i marroni diventano protagonisti assoluti in ricette dolci e salate, dalle zuppe alle marmellate, dai tortelli ai biscotti. La sagra, che si ripete ogni ottobre, rappresenta un momento autentico di convivialità e tradizione, capace di restituire l’anima del Mugello.
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Nel pomeriggio si può proseguire l’itinerario alla Badia di Moscheta, millenario complesso monastico circondato da boschi e sentieri tematici che raccontano la storia dei castagneti. In alternativa, una sosta a Marradi, altro borgo celebre per i marroni, o a Castagno d’Andrea, punto di partenza per i panorami sulle Foreste Casentinesi, arricchisce l’esperienza. Il Mugello in ottobre unisce il fascino del foliage ai profumi della montagna e al calore delle sue tavole. Tra cammini silenziosi, feste di paese e borghi accoglienti, l’autunno diventa qui un invito a rallentare, a ritrovare il contatto con la natura e con tradizioni ancora vive.