Legno nella pasta, arriva l’allarme nei noti supermercati: il Ministero ritira questo lotto, i dettagli

Allarme legno nella pasta: nelle confezioni di un lotto, distribuito in una nota catena di supermercati, potrebbero essere presenti dei frammenti, naturalmente non commestibili. Ecco tutti i dettagli sul lotto ritirato, come resi noti dal Ministero della Salute.

Arriva un nuovo richiamo alimentare, riguardante un lotto di pasta, venduto nei supermercati Coop. Il richiamo riguarda un rischio fisico, in quanto potrebbero essere presenti dei frammenti di legno all’interno delle confezioni facenti parte di uno, e solo di un lotto di pasta, che ora è stato ritirato dagli scaffali. Conoscere i dettagli sul lotto ritirato è fondamentale, qualora i nostri lettori avessero acquistato una confezione facente parte di quel lotto. Per quanto sia in via precauzionale, infatti, questo richiamo può evitare problemi non indifferenti. Questa possibile contaminazione rappresenta infatti un rischio fisico concreto per i consumatori e richiede un intervento immediato per evitare conseguenze sanitarie prima che si verifichino episodi reali.

Il pericolo legato alle schegge di legno è considerato significativo, perché l’ingestione accidentale può causare lesioni di diversa gravità. Tra le conseguenze più comuni si segnalano tagli e abrasioni della bocca o della gola, ma non sono escluse problematiche più serie a carico dell’apparato digerente. Nei casi peggiori, le schegge possono provocare sanguinamenti interni, perforazioni delle mucose o ostruzioni esofagee e intestinali. Questi incidenti, particolarmente rischiosi per soggetti vulnerabili, possono portare a soffocamento, dolore acuto e infezioni. Inoltre, se il legno ha subito trattamenti chimici, esiste anche il rischio di reazioni allergiche o complicazioni tossicologiche secondarie.

Legno nella pasta: i dettagli sul lotto ritirato

Per la gravità delle possibili conseguenze, le aziende produttrici e le autorità sanitarie attivano rapidamente il richiamo, sospendendo la vendita e invitando a non consumare il prodotto. Si tratta di un meccanismo di tutela della salute pubblica, volto a ridurre al minimo la probabilità di incidenti, anche nei casi in cui la contaminazione non sia stata ancora confermata da analisi approfondite. L’obiettivo è prevenire ogni rischio, proteggendo i consumatori e mantenendo alta l’attenzione sulla sicurezza alimentare, settore in cui la tempestività delle decisioni è determinante. Scopriamo, dunque, tutti i dettagli sul lotto in questione, il cui richiamo è stato annunciato recentemente dal Ministero della Salute. Il nome commerciale del prodotto è Pasta di Semola di Grano Duro, mentre il marchio è Fior Fiore Coop – L’Arte antica di Gragnano.

Legno nella pasta
I dettagli sul richiamo alimentare. (Fonte: Ministero della Salute).

Il nome o la ragione sociale dell’OSA – Operatore del Settore Alimentare, a nome del quale il prodotto è commercializzato, è Pastai Gragnanesi Soc.Coop. – via Giovanni Della Rocca, 20 – 80054 – Gragnano (NA). Il numero del lotto di produzione ritirato è L25 148 2 7, mentre la data di scadenza dei prodotti ritirati è fissata al 31 luglio 2027. L’unità di vendita è una confezione da 500 grammi. Il motivo del richiamo, come già annunciato, è la presenza di frammenti di legno. Gli operatori raccomandano, dunque, ai consumatori che avessero acquistato i prodotti richiamati, di riportarli al punto vendita d’acquisto.