Salame e spezie, due richiami annunciati dal Ministero della Salute: attenti (anche) ai pesticidi

Salame e spezie ritirati dal commercio, rispettivamente per un rischio microbiologico e chimico: i dettagli sui richiami annunciati dal Ministero della Salute.

Sono stati recentemente annunciati due nuovi richiami alimentari. Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, in particolare, si tratta di un lotto di salame e di un lotto di spezie, e, più precisamente, di chiodi di garofano. I motivi sono diversi: il primo richiamo riguarda un rischio microbiologico, e il secondo un rischio chimico. Di rischio microbiologico si parla ogni qual volta si rende nota la possibile contaminazione da parte di un batterio, un virus o un altro organismo patogeno, mentre si parla di rischio chimico ogni qual volta viene trovata o anche solo sospetta una sostanza proibita, o comunque una sostanza non proibita in generale, ma in quantità superiori a quelle permesse dalle leggi nazionali o europee.

È proprio questo il caso del secondo richiamo: il lotto di chiodi di garofano è, infatti, stato ritirato per la possibile presenza di pesticidi, in quantità superiori a quelle permesse dalla normativa europea. Un alimento può essere ritirato dal mercato quando i residui di pesticidi superano i limiti stabiliti dalla legge, fissati dall’Unione Europea con criteri estremamente rigorosi. Questi valori, detti LMR, sono definiti in base al principio di precauzione, già ben al di sotto delle soglie considerate potenzialmente pericolose. Tuttavia, un loro superamento, anche minimo, rende impossibile garantire la piena sicurezza per bambini, adulti e soggetti fragili. Il ritiro non implica necessariamente un rischio immediato, ma rappresenta una misura preventiva fondamentale per proteggere la salute pubblica e rispettare la normativa europea sulla sicurezza alimentare.

Salame e spezie: i dettagli sui lotti ritirati

Chiodi di garofano – Don Jerez

Partiamo proprio dal richiamo per rischio chimico. I prodotti ritirati, in particolare, sono i chiodi di garofano a marchio Don Jerez. Il nome o la ragione sociale dell’OSA – Operatore del Settore Alimentare, con cui il prodotto è commercializzato, è Eurospin Italia S.p.A.. Il numero del lotto di produzione interessato dal richiamo è L14078C, mentre il marchio di identificazione dello stabilimento è Drogheria e Alimentari S.p.A..

Salame e spezie richiami
Il richiamo del lotto di chiodi di garofano. (Fonte: Ministero della Salute).

Il termine minimo di conservazione del prodotto ritirato è fissato al 31 marzo 2028, mentre l’unità di vendita è distribuita in vasetti di vetro, dal peso di 25 grammi. Il motivo del richiamo, come già annunciato, è il ritrovamento di pesticidi in quantità superiori al limite di legge, mentre l’avvertenza degli operatori è di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita.

Salame morbido senza glutine – Salumificio di Genga Srl

Il richiamo per rischio microbiologico riguarda, invece, Il morbido senza glutine, a marchio Salumificio di Genga Srl. Salumificio di Genga Srl è anche il nome o la ragione sociale dell’OSA a nome del quale è stato commercializzato il prodotto, il nome del produttore e il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore. Il numero del lotto ritirato è 30, mentre la data di scadenza è fissata al 16 dicembre 2025. Lo stabilimento di produzione è sito a Genga, in provincia di Ancona, e in particolare in via Meleto, 19/B. Le unità di vendita sono confezionate sottovuoto, e pesano circa 350 grammi cadauna. Il motivo del richiamo, che è meramente per scopo precauzionale, è la necessità di approfondimenti relativi al rischio microbiologico. Gli operatori avvisano di non consumare il prodotto appartenente al lotto indicato. Avvertono, altresì, di restituire le confezioni al punto vendita, per la sostituzione o il rimborso.

Salame e spezie richiami
Il richiamo del lotto di salame. (Fonte: Ministero della Salute).