Emilia-Romagna, il borgo medievale uscito da una fiaba: gita di settembre tra mura merlate e piatti tipici

Il borgo di Vigoleno, in Emilia-Romagna, è la località giusta da visitare a settembre: ecco tutti i motivi.

Nel mese di settembre, o comunque durante l’autunno, c’è un borgo italiano che merita assolutamente di essere visitato: è il borgo di Vigoleno. Frazione del comune di Vernasca, situato in provincia di Piacenza, Vigoleno è un borgo che sembra uscito da una fiaba, per la sua posizione, i suoi panorami e le sue costruzioni. Come rivelato dalla travel creator Sara Meschieri, di Occhi per due, questo borgo è circondato da alte mura merlate, e offre una vista spettacolare sulle colline circostanti. Molto particolare è il fatto che si acceda da un unico ingresso in questa località: una porta che, per il modo in cui è costruita, dà ancora più l’impressione di trovarsi in una fiaba.

Nella piazza, è possibile trovare un’antica fontana, nonché una chiesa stupenda: parliamo della chiesa di San Giorgio. L’intero centro del borgo è caratterizzato dalla presenza di vicoli antichi in pietra, dal fascino pazzesco, dove è possibile anche trovare ristoranti, in cui mangiare piatti tipici. Inoltre, a Vigoleno si può visitare l’omonimo castello, con le sue sale nobili stupende, nonché uno dei più piccoli teatri al mondo, decorato dal pittore russo Alexandre Jacovleff, che si trova proprio all’interno della costruzione. Infine, per godersi il panorama, è possibile visitare la torre del Mastio: questa, come spiega ancora Sara Meschieri, offre una vista a dir poco spettacolare.

L’itinerario di settembre nel borgo di Vigoleno, in Emilia-Romagna

Per chi volesse concedersi un weekend in questa meravigliosa località, di seguito illustriamo un interessante itinerario, per due giorni nel mese di settembre. Un fine settimana di settembre a Vigoleno e nei suoi dintorni diventa un viaggio tra borghi medievali, paesaggi collinari e tradizioni gastronomiche dell’Appennino piacentino. Due giornate intense permettono di scoprire storia, arte e natura senza trascurare i sapori tipici che caratterizzano questo territorio. Il borgo di Vigoleno accoglie i visitatori con la porta fortificata, unico accesso al centro storico, che conduce subito in un’atmosfera d’altri tempi.

Emilia-Romagna borgo
Il viaggio di Sara Meschieri. (Fonte: Instagram – @occhiperdue).

Passeggiando tra le mura e le strette vie lastricate, si giunge alla suggestiva Piazza IV Novembre, cuore pulsante del paese, con la fontana centrale e la Pieve di San Giorgio, uno degli esempi più rappresentativi del romanico piacentino. La visita prosegue con il Mastio, torre alta circa trenta metri che custodisce un museo e offre un’ampia veduta sulle colline circostanti. I camminamenti lungo le mura, le iscrizioni e gli stemmi conducono in un percorso che racconta secoli di storia, mentre il Castello richiama la potenza del passato feudale. Immancabile anche una sosta al Museo degli Orsanti, dedicato agli artisti itineranti che hanno reso celebre questa terra.

La seconda giornata e la cucina tipica

Il giorno successivo si apre a nuove scoperte nei dintorni. A pochi chilometri si trova Vernasca, dove l’Antica Pieve di San Colombano si staglia in un paesaggio verde e spesso ospita eventi culturali. Poco distante, Castell’Arquato invita a un tuffo nel Medioevo con la Rocca Viscontea, il Palazzo del Podestà e la Collegiata di Santa Maria. La natura offre invece il Parco dello Stirone e del Piacenziano, un’area ideale per passeggiate tra vigneti, castagni e tracce fossili. Chi ha più tempo può spingersi verso Gropparello, con il Castello e il Parco delle Fiabe, oppure raggiungere Fontanellato e la Rocca Sanvitale, senza dimenticare le atmosfere fiabesche di Grazzano Visconti.

Un itinerario simile non può prescindere dalla cucina piacentina, protagonista indiscussa di settembre. Tra i piatti spiccano i salumi DOP come coppa, pancetta e salame di Felino, serviti con gnocco fritto. I primi piatti offrono specialità come i tortelli con la coda, i pisarei e fasö e i tortelli di zucca, piatto stagionale per eccellenza. Nei secondi dominano, naturalmente, le lunghe cotture e i sapori autunnali: stracotto con polenta, ragù di cavallo e arrosti di faraona o anatra. In chiusura, dolci rustici come il bustrengo, i turtlitt e le torte di zucca. Il tutto accompagnato dai vini DOC dei Colli Piacentini e dall’inconfondibile Vin Santo di Vigoleno. Settembre, con funghi, tartufi e castagne, è il momento ideale per vivere questi luoghi. Le fiere e i mercatini artigianali animano i borghi, regalando un’esperienza che unisce cultura, natura e gastronomia in un’unica cornice suggestiva.