Il faro di Capo Zafferano: tra storia, natura e panorami sul Tirreno
Un piccolo promontorio che si tuffa nel Mar Tirreno, un faro che da oltre un secolo continua a illuminare le notti dei naviganti, e un paesaggio che unisce romanticismo e natura selvaggia: Capo Zafferano è tutto questo e molto di più.
Situato tra i borghi marinari di Aspra e Porticello, a pochi chilometri da Palermo, Capo Zafferano segna l’inizio del Golfo di Palermo e si affaccia sulla celebre Conca d’Oro. Questo lembo di terra, che appartiene al territorio di Santa Flavia, è un punto di riferimento naturale e culturale, capace di raccontare storie di pescatori, viaggiatori e soldati. Il suo promontorio, dichiarato Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.), custodisce un ricco patrimonio ambientale fatto di grotte, scogliere, calette e una flora variegata che ospita anche specie endemiche. La costa è un invito alla scoperta: dalle acque trasparenti di Cala dell’Osta, oggi conosciuta come Tre Piscine o Cala del Cuore, fino al suggestivo Lido del Carabiniere, ogni angolo offre scorci ideali per passeggiate panoramiche, sospese tra il profumo di salsedine e il volo dei gabbiani.
Davvero bellissimo il resoconto che ne ha fatto il travel creator Gualtiero Sanfilippo (@gualtilippo):
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Il faro di Capo Zafferano: guida e simbolo
Costruito intorno al 1880 e alto circa 11 metri, il faro di Capo Zafferano domina il mare dal promontorio che si eleva a 34 metri sul livello del mare. La sua lanterna, che proietta bagliori rossi visibili fino a 30 chilometri, non ha mai smesso di funzionare, continuando a segnalare la presenza di uno scoglio pericoloso nelle vicinanze. Nel tempo, questa torre è diventata un simbolo di libertà e solitudine, ma anche di protezione e guida per chi solca il Tirreno. Durante le due guerre mondiali il faro ha avuto un ruolo strategico, circondato da strutture difensive oggi silenziose testimonianze del passato. Oggi resta un luogo che unisce valore storico e suggestione romantica, meta privilegiata per chi cerca panorami intensi e atmosfere sospese nel tempo.
Come arrivare e cosa aspettarsi
Raggiungere Capo Zafferano è semplice: da Palermo basta seguire la SS113 in direzione di Aspra e poi proseguire verso Mongerbino. Da lì parte il sentiero che conduce al faro, una camminata stretta e ripida che regala un contatto autentico con la natura, tra cespugli mediterranei e gabbiani che volteggiano. Una volta arrivati, lo spettacolo si apre in tutta la sua forza: il mare che cambia colore a seconda della luce, la costa punteggiata di borghi marinari e l’inconfondibile sensazione di trovarsi in un luogo unico, dove storia e paesaggio si intrecciano. Che sia per una passeggiata al tramonto, per un’escursione naturalistica o per un momento di silenzio davanti all’orizzonte, Capo Zafferano rimane una tappa imperdibile per chi visita la Sicilia occidentale.