Nuovi richiami alimentari: il Ministero della Salute ha reso noto un possibile rischio chimico, per diverse tipologie di piatti pronti, disponibili in commercio. Ecco tutti i dettagli da conoscere.
Il Ministero della Salute ha annunciato, poco fa, il richiamo di diversi lotti di prodotti di natura alimentare, per un rischio chimico. Si tratta, in particolare, di due tipologie di piatti pronti, e cioè la Melanzana alla Parmigiana e il Pasticcio di Pomodorini. Il motivo riguarda la possibile presenza di mozzarella non conforme. Quando una mozzarella contenuta in un alimento viene dichiarata non conforme dal punto di vista chimico, significa che nei controlli sono state individuate sostanze non ammesse o eccedenti i limiti stabiliti dalla legge. Può trattarsi di residui di farmaci veterinari, pesticidi, metalli pesanti, diossine, PFAS o altri contaminanti di origine ambientale o industriale.
Il consumo di un prodotto in queste condizioni comporta diversi rischi. Alcune sostanze chimiche possono avere un effetto tossico immediato, con sintomi come nausea, diarrea o dolori addominali. L’esposizione prolungata, invece, può causare danni a fegato, reni e sistema nervoso, o aumentare il pericolo di malattie croniche. Non vanno esclusi neppure effetti allergici, soprattutto nei soggetti più sensibili, né l’impatto sulla sicurezza alimentare pubblica, che la normativa tutela vietando la vendita di alimenti contaminati oltre soglia. Le analisi chimiche sugli alimenti rivestono, quindi, un ruolo centrale: verificano, infatti, la presenza di contaminanti organici e inorganici, garantiscono il rispetto della normativa europea e nazionale e consentono di individuare l’origine dei problemi, così da fermare in tempo i lotti a rischio.
Piatti pronti: ecco i dettagli sul richiamo dei prodotti alimentari
Si parla, nel caso analizzato in questo articolo, di un maxi-richiamo, in quanto sono interessati prodotti di diverso tipo, e di diversi marchi, ma prodotti nello stesso stabilimento. I prodotti interessati dal richiamo sono così denominati: ‘Melanzana alla Parmigiana‘ o ‘Melanzane alla Parmigiana‘, e ‘Pasticcio Pesto e Pomodorini‘. Il Ministero della Salute ha riportato diversi modelli di richiamo, ciascuno riguardante un prodotto ritirato. I prodotti interessati sono, in particolare, i seguenti: le melanzane alla parmigiana a marchio Bortolato, le melanzane alla parmigiana e il pasticcio pesto e pomodorini a marchio Blumen, la melanzana alla parmigiana a marchio Paolo Ballestin Srl, ma anche a marchio Mulina e a marchio Gambuti. Infine, la melanzana alla parmigiana e il pasticcio pesto e pomodorini a marchio Campesan.

Le date di scadenza dei vari prodotti sono comprese tra il 13 e il 15 settembre 2025, e lo stabilimento di produzione è sito a Cavaso del Tomba, in provincia di Treviso, ed esattamente in via Strade Nove, 13B, 31034. In particolare, le Melanzane alla parmigiana, con marchio Campesan, che è anche il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato, interessate dal ritiro hanno data di scadenza fissata al 13 o al 14 settembre 2025, e hanno un formato di 250 grammi o 500 grammi.

Altre informazioni importanti
Le melanzane alla parmigiana con nome dell’OSA e marchio Blumen, invece, hanno data di scadenza fissata al 13 o al 14 settembre 2025 e peso dell’unità di vendita di 250 grammi, così come il pasticcio pesto e pomodorini a marchio Blumen ha data di scadenza fissata al 13 settembre 2025 e il suo formato è di 250 grammi. Il motivo dei richiami è sempre la presenza di mozzarella non conforme, e questi sono stati avviati a scopo precauzionale. I prodotti non vanno consumati, e vanno riportati al punto vendita.
