La storia di una donna fuori dal comune: questo film su RaiPlay è da guardare

Un film che racconta la fragilità e la rinascita di una giovane matematica, tra logica, emozioni e scoperte personali: su RaiPlay Il teorema di Margherita

Il film Il teorema di Margherita, diretto da Anna Novion e uscito nel 2023, è disponibile su RaiPlay e rappresenta una delle opere più interessanti del cinema recente dedicato alle storie personali e straordinarie. La vicenda segue Marguerite, brillante studentessa di matematica all’École Normale Supérieure di Parigi, pronta a laurearsi con una tesi destinata a portare un contributo innovativo al settore. Alla vigilia della discussione, la scoperta di un errore nella sua dimostrazione diventa la crepa che manda in frantumi la sicurezza costruita negli anni di studio.

Il fallimento inatteso la conduce ad abbandonare l’università e a immergersi in un periodo di smarrimento, dove le certezze vengono sostituite da dubbi e fragilità. Questo passaggio segna l’inizio di un percorso di rinascita, in cui la matematica resta presente, ma assume nuovi significati. L’opera porta sullo schermo un racconto che intreccia rigore scientifico e dimensione emotiva, mostrando come la conoscenza possa trasformarsi in una vera ricerca interiore.

Il teorema di Margherita su RaiPlay: un racconto di passione e cadute

La storia di Marguerite non si limita a rappresentare il percorso di una studentessa brillante, ma diventa il ritratto di una giovane donna che cerca di ritrovare sé stessa in un contesto complesso. Nel film emergono i contrasti tra il mondo accademico, dominato da dinamiche competitive e da un forte predominio maschile, e la vita fuori dall’università, dove nuovi incontri possono aprire prospettive inattese. Centrale è la figura di Noa, ballerina con cui Marguerite intreccia un rapporto di condivisione e scoperta.

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Attraverso questa amicizia, la protagonista esplora mondi lontani dalla matematica, come quello del mahjong, gioco nel quale riesce a esprimere ancora una volta il proprio talento logico e strategico. L’equilibrio tra mente razionale ed emozioni prende forma sullo schermo grazie a un linguaggio visivo delicato, che mette in risalto la vulnerabilità della protagonista e la forza necessaria per rialzarsi. Il film diventa così un invito a comprendere come il fallimento non sia una fine, ma un punto di svolta che può condurre verso nuove forme di conoscenza e di consapevolezza.

Il legame tra scienza e immaginazione

Il teorema di Margherita trae ispirazione dalla vita della matematica francese Ariane Mézard, consulente del film, che ha contribuito a rendere autentici i riferimenti al teorema di Szemerédi e alla congettura di Goldbach. Questa scelta permette di intrecciare realtà e finzione, offrendo un’opera che non solo racconta la vita accademica, ma riflette sul valore universale della conoscenza. La regia di Anna Novion mette in evidenza la matematica come linguaggio poetico, capace di unire rigore e immaginazione, dimostrando come anche un concetto astratto possa trasformarsi in una forma d’arte.

Marguerite, nel suo cammino, incarna il coraggio di chi affronta la caduta senza rinunciare alla possibilità di ricominciare, aprendo così un varco tra scienza, umanità e bellezza. Il film, disponibile in streaming su RaiPlay, offre un’esperienza unica a chi cerca storie intense e profonde, capaci di restituire un senso di autenticità e di risonanza emotiva. Guardarlo significa entrare in contatto con un racconto che va oltre la trama, toccando i temi universali della fragilità e della rinascita.