Gli amanti delle amarene trovano a Cantiano il luogo perfetto dove scoprire una delle varietà più pregiate d’Italia: le celebri Visciole di Cantiano.
Il piccolo borgo di Cantiano, incastonato tra i colli Colmatrano e Sant’Ubaldo nella provincia di Pesaro e Urbino, è un luogo che affascina per il suo aspetto medievale intatto. Le vie lastricate come Via Fiorucci e la suggestiva Piazza Luceoli raccontano secoli di storia e di vita quotidiana, mentre i resti delle rocche di Colmatrano e della famiglia Gabrielli ricordano le epiche vicende tra i Montefeltro e i Malatesta. La presenza della Via Flaminia ha reso questo borgo un crocevia di incontri e scambi, mantenendolo vivo e centrale nei secoli. Oggi, passeggiando tra le sue mura medievali, si percepisce un’atmosfera autentica e coinvolgente che prepara a un’esperienza ancora più dolce: quella legata al suo frutto simbolo.
La magia delle Visciole di Cantiano
Il vero tesoro di questo borgo marchigiano è rappresentato dalle Visciole di Cantiano, piccole amarene selvatiche che hanno reso il paese celebre in tutta Italia. La loro raccolta, tramandata da generazioni, mantiene un legame profondo con la tradizione contadina e con il ritmo naturale delle stagioni. Con queste amarene si preparano deliziose confetture, nettari e dolci tipici che portano con sé tutto l’aroma intenso e il gusto inconfondibile del frutto.
Non è un caso che molti intenditori considerino questa varietà tra le migliori, capace di esprimere un equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità. Chi visita Cantiano nei mesi della raccolta ha l’occasione unica di assaporare le visciole fresche, ma anche di scoprire un intero patrimonio gastronomico che ruota attorno a esse.
Cultura, natura e tradizioni da vivere
Cantiano non è soltanto patria delle amarene, ma anche un borgo che custodisce tradizioni culturali di grande valore. La storica rappresentazione del Venerdì Santo, chiamata la Turba, richiama ogni anno numerosi visitatori con i suoi costumi e la forza evocativa delle scene della Passione. Nei musei cittadini, come il Museo Archeologico e della Via Flaminia o il Museo della Turba, si possono approfondire le radici storiche del territorio. Inoltre, la natura circostante, dal Monte Catria al Parco naturale Bosco di Tecchie, offre sentieri e panorami ideali per escursioni e momenti di relax. In questo contesto, gustare le visciole diventa parte di un’esperienza più ampia: un viaggio che unisce cultura, storia, natura e sapori autentici delle Marche.