Mozzarella, continuano i richiami alimentari: ritirati numerosi lotti per Escherichia Coli

Il Ministero della Salute ha annunciato un nuovo richiamo di confezioni di mozzarella, per un rischio microbiologico: ecco tutti i dettagli sui lotti ritirati.

Annunciato un nuovo richiamo di lotti di mozzarella, dopo quelli annunciati la scorsa settimana. Il motivo è, però, diverso rispetto a quello del richiamo annunciato precedentemente: non si tratta, infatti, di un rischio fisico, ma di un rischio microbiologico. Sui modelli di richiamo, pubblicati anche sul portale del Ministero della Salute, infatti, si legge che vi è il sospetto rischio di contaminazione da Escherichia Coli STEC. L’Escherichia coli STEC è un ceppo batterico capace di produrre tossine altamente nocive, note come Shiga-tossine. La contaminazione alimentare con questo microrganismo può provocare infezioni particolarmente serie, talvolta con conseguenze drammatiche. La gravità del quadro clinico dipende sia dalla quantità di batteri ingeriti sia dalle condizioni di salute della persona colpita.

Tra le manifestazioni più rilevanti si segnalano la colite emorragica, con diarrea sanguinolenta e forti dolori addominali, e la sindrome emolitico-uremica. Quest’ultima rappresenta la complicanza più temuta, soprattutto in età pediatrica, perché può causare insufficienza renale acuta, anemia e una pericolosa riduzione delle piastrine, fino ad avere esiti letali. I sintomi si presentano generalmente entro 72 ore dal consumo di cibo contaminato. Crampi addominali intensi, nausea, vomito e febbre sono comuni, con forme che possono persistere oltre la settimana. Nei bambini piccoli e negli anziani il rischio di complicazioni aumenta in modo significativo, con tassi di mortalità non indifferenti.

Ritirati lotti di mozzarella: ecco tutti i dettagli

Il ritiro dei lotti contaminati dal mercato rappresenta la misura più efficace per ridurre i rischi. La trasmissione avviene soprattutto attraverso carne non adeguatamente cotta, latte e formaggi crudi, verdure non lavate o germogli. Anche quantità molto ridotte di batteri possono risultare sufficienti a scatenare infezioni gravi. La tempestività nei controlli e nelle segnalazioni consente di prevenire epidemie alimentari, salvaguardando in particolare le fasce di popolazione più vulnerabili. In questo contesto, i richiami di prodotti contaminati da STEC restano uno strumento fondamentale di tutela della salute pubblica. Per questo motivo, riveliamo tutti i dettagli sul richiamo reso noto dal Ministero della Salute.

Mozzarella lotti ritirati
Uno dei modelli di richiamo di un lotto di mozzarella. (Fonte: Ministero della Salute).

Il marchio del prodotto è ‘Cerniero – Fattoria dei calanchi‘, mentre la denominazione di vendita è ‘Mozzarella fiordilatte’. Il nome o la ragione sociale dell’OSA – Operatore del Settore Alimentare, a nome del quale il prodotto è commercializzato, è Az. Agr. Fattoria dei Calanchi di Cerniero B. & D. Il nome del produttore è Az. Agr. Fattoria dei Calanchi di Cerniero B. & D., mentre lo stabilimento di produzione è sito ad Atri, in provincia di Teramo, ed esattamente in via S. Martinello, 11. Le unità di vendita sono confezioni da 380 grammi e 650 grammi.

Mozzarella lotti ritirati
Un altro modello di richiamo di un lotto di mozzarella. (Fonte: Ministero della Salute).

I lotti ritirati sono quattro, con i seguenti numeri: 092, 093, 094 e 095. Le date di scadenza sono, rispettivamente, fissate al 19, 21, 23 e 26 agosto 2025. Il motivo del richiamo è il sospetto rischio di contaminazione da Escherichia Coli (0:91). L’avvertimento degli operatori è quello di non consumare il prodotto e di riportarlo nel punto vendita di acquisto.