Un’esclusiva di RaiPlay porta sullo schermo una delle più interessanti novità spagnole: Dieci capodanni, la miniserie che racconta l’amore e la crescita personale attraverso dieci anni di vita condivisa
La miniserie Dieci capodanni, disponibile in esclusiva su RaiPlay, è composta da dieci episodi e segue la storia di Ana e Óscar. Due giovani che compiono trent’anni a distanza di poche ore, rispettivamente la notte di San Silvestro e il giorno di Capodanno. I loro caratteri opposti si rivelano da subito: Ana vive immersa nell’incertezza, incapace di dare una direzione precisa alla propria vita, mentre Óscar sogna un futuro solido e sicuro, con una carriera medica ben definita. Il racconto prende forma attraverso dieci Capodanni, ognuno dei quali segna un passaggio fondamentale del loro percorso, fatto di innamoramenti, crisi, separazioni e nuove consapevolezze.
In questo arco temporale il tempo diventa un vero personaggio, scandendo la trasformazione delle emozioni e dei legami. Il progetto porta la firma di Rodrigo Sorogoyen, regista già candidato all’Oscar con il cortometraggio Madre. Capace di costruire un racconto intimo ma al tempo stesso universale, in cui emergono le fragilità di una generazione.
Su RaiPlay Dieci capodanni: il consiglio della settimana
Uno degli elementi che rende imperdibile Dieci capodanni è il suo realismo emotivo. Le interpretazioni di Iria del Río e Francesco Carril restituiscono autenticità e vulnerabilità ai personaggi, che non appaiono mai idealizzati, ma profondamente umani, con i loro limiti e le loro contraddizioni. Sorogoyen costruisce un linguaggio visivo raffinato: i primi piani avvolgenti, il ritmo calibrato e il lungo piano sequenza del decimo episodio creano un’intensità rara nel panorama delle serie contemporanee.
Non ci sono grandi colpi di scena o situazioni eclatanti, ma la forza di una quotidianità che si fa narrazione, intrecciata alle difficoltà reali del nostro tempo. La serie affronta anche i segni lasciati dalla pandemia, l’ombra delle droghe e il peso delle malattie mentali, restituendo un’immagine sincera e stratificata delle relazioni moderne. In questo modo, la miniserie diventa più di un racconto sentimentale: è un vero specchio generazionale, in cui riconoscere ansie, desideri e paure condivise.
Una serie contemporanea che invita alla riflessione
Guardare “Dieci capodanni” su RaiPlay significa non solo seguire la parabola emotiva di Ana e Óscar, ma anche confrontarsi con temi attuali come la depressione, la disillusione e il difficile equilibrio tra aspirazioni personali e rapporti di coppia. Il pregio di questa produzione sta proprio nel suo saper toccare corde universali, rendendo la storia allo stesso tempo intima e collettiva. Ogni spettatore può ritrovare in questi dieci Capodanni un frammento della propria esperienza, che sia un amore complicato, un cambiamento personale o la fatica di crescere con gli anni.
La scelta di RaiPlay di proporre questa miniserie in esclusiva rappresenta inoltre un’opportunità per avvicinarsi alla nuova serialità spagnola, sempre più apprezzata a livello internazionale. Per chi desidera arricchire la propria esperienza visiva con storie capaci di unire delicatezza, profondità e innovazione, questa serie è una tappa obbligata. Alla fine della visione resta la sensazione di aver attraversato dieci anni di vita, riconoscendosi in emozioni che non conoscono confini culturali.