Il trucco del nutrizionista per chi deve ridurre i grassi e le calorie: c’è un alimento che si può sostituire in maniera facile e senza perdere il gusto. Ecco tutti i dettagli.
I grassi, o lipidi, sono componenti essenziali dell’alimentazione e svolgono funzioni vitali. Forniscono circa 9 kcal per grammo, rappresentando una riserva energetica concentrata e superiore a quella di carboidrati e proteine. Sono indispensabili per le membrane cellulari, la protezione degli organi, il trasporto delle vitamine liposolubili e la produzione di ormoni. Contribuiscono inoltre alla regolazione di processi biologici come la coagulazione e la risposta immunitaria. Non tutti i grassi hanno lo stesso impatto sulla salute. I grassi insaturi, presenti in oli vegetali, pesce azzurro, frutta secca e semi, favoriscono il buon funzionamento cellulare, riducono il rischio cardiovascolare e possiedono effetti antinfiammatori e neuroprotettivi. Al contrario, i grassi saturi e soprattutto i trans, tipici di alcuni prodotti industriali, aumentano il colesterolo LDL e la probabilità di disturbi cardiovascolari e metabolici.
Alcuni acidi grassi, come Omega 3 e Omega 6, sono essenziali e devono provenire dall’alimentazione. I grassi, e in particolare quelli provenienti da fonti di origine vegetale e marina, devono, quindi, essere comunque presenti nell’alimentazione umana. Un eccesso, in particolare di saturi e trans, è, però, associato a obesità, steatosi epatica e alterazioni ormonali. Per questo nelle diete ipocaloriche se ne riduce l’apporto, così da contenere le calorie e favorire il dimagrimento, mantenendo, in ogni caso, una quota minima per garantire le funzioni metaboliche e ormonali. Mantenere un apporto equilibrato di grassi, puntando su quelli insaturi, è, quindi, essenziale per il benessere generale e la prevenzione di molte malattie. Una dieta troppo povera di lipidi può compromettere funzioni fondamentali, mentre un eccesso di grassi nocivi aumenta i rischi per la salute.
Dieta: ecco l’alimento utile a ridurre i grassi, senza perderne di gusto
Ribadendo che l’apporto di grassi è fondamentale e che, dunque, non può essere eliminato nella dieta, per chi segue diete finalizzate alla perdita di peso, può essere utile sostituire alcuni alimenti con l’introduzione di alimenti dal gusto simile, ma con una quantità di grassi decisamente inferiore. Un noto nutrizionista italiano, il dottor Alessio Di Gennaro, ha, ad esempio, parlato della carne macinata, e dell’alimento che la può sostituire. In generale, in un video pubblicato sui social, l’esperto ha ricordato che in 100 grammi di carne macinata normale, vi sono circa 20 grammi di grassi, e cioè l’equivalente di una quantità non indifferente di burro, mostrata nel video.

Un dato inaspettato, considerando che, come spiegato dall’esperto, non si mangerebbe mai una tavoletta di burro così grossa, tutta in una volta. Per evitare un apporto così consistente di grassi, suggerisce, dunque, il dottor Di Gennaro, si possono consumare alimenti dal gusto simile e con utilizzi simili, ma sicuramente meno calorici e ricchi di grassi. Il trucco furbo del nutrizionista, in particolare, sta nella sostituzione della carne macinata classica con la carne macinata magra.
I valori nutrizionali della carne macinata magra
La carne macinata magra contiene, in effetti, circa il 75% di grassi in meno rispetto a quella classica. Contiene, in particolare, solo 5 grammi di grassi ogni 100 grammi, invece che 20, e circa 140 kcal ogni 100 grammi, invece che 250. Una differenza decisamente importante, e fondamentale per chi ha bisogno di deficit calorico per perdere peso, senza dover rinunciare al cibo che ama. Questa carne macinata magra può, dunque, essere utilizzata al posto di quella classica, per preparare le polpette o la pasta con il ragù alla bolognese: il gusto rimarrà praticamente lo stesso, ma i grassi e le calorie saranno decisamente inferiori!
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