Una delle calette più selvagge della Costiera Amalfitana richiede sforzo fisico, ma regala un’esperienza autentica e indimenticabile: spiaggia dello Sgarrupo
Nascosta tra Maiori, Cetara ed Erchie, la spiaggia dello Sgarrupo – nota anche come spiaggia dei Limoni – è una delle gemme più remote e suggestive della Costiera Amalfitana. Incorniciata da rocce a strapiombo, limoneti profumati e un mare che vibra tra lo smeraldo e l’indaco, rappresenta un angolo di mondo ancora intatto. Fuori dalle rotte turistiche più battute. Per chi ama l’avventura e l’autenticità, questa spiaggia è un piccolo paradiso terrestre. Tuttavia, accedervi non è semplice: il nome stesso, “Sgarrupo”, che in dialetto significa “dirupo”, racconta molto della natura impervia del percorso.
Una discesa ripida, su un sentiero scosceso e non segnalato, richiede scarpe da trekking, passo sicuro e una buona forma fisica. L’assenza totale di stabilimenti balneari e servizi la rende sconsigliata a famiglie con bambini piccoli, anziani o persone con problemi motori. Nonostante ciò, lo sforzo è ampiamente ripagato da una quiete rara, un paesaggio drammatico e la sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal tempo.
Esaustivo il racconto che ha fatto di questa spiaggia fuori dal comune il travel creator Davide Rotondo (@aboutdr):
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Alla scoperta dello Sgarrupo: dove il sentiero è duro, ma la ricompensa è pura bellezza
Le due principali calette, Spiaggia dello Sgarrupo e Spiaggia dei Limoni, sono accessibili solo in due modi: via mare o tramite sentieri di trekking. La prima opzione è consigliata a chi desidera evitare la faticosa discesa; dal porto di Erchie, in estate, si possono noleggiare canoe o piccole imbarcazioni che conducono direttamente alle baie. La seconda opzione è un’autentica sfida per gli appassionati di camminate: si attraversano limoneti terrazzati, vecchi gradoni di pietra e tratti ombrosi tra la macchia mediterranea. In alcuni punti il sentiero è esposto e richiede attenzione, specie in condizioni di umidità o vento. In compenso, l’arrivo regala una delle viste più emozionanti della costa. Le spiagge, entrambe di ciottoli e prive di sabbia, si aprono all’improvviso in tutta la loro bellezza selvaggia. Manca qualsiasi forma di comodità, ma in alta stagione restano sorprendentemente poco affollate. Il mare trasparente invita allo snorkeling, mentre il sole, soprattutto allo Sgarrupo, indugia fino a tardi, accarezzando le rocce dorate.
Quando la natura detta le regole: vivere una giornata selvaggia e consapevole
Visitare queste spiagge significa accettare una giornata in modalità “wild”. È fondamentale portare con sé acqua, cibo leggero, protezione solare e maschera da snorkeling. Gli unici ristori sono rari ambulanti in barca che, d’estate, offrono bibite e snack. Per questo motivo, la preparazione è essenziale: chi si avventura deve farlo in piena autonomia e con responsabilità.
Non esistono parcheggi nelle vicinanze, quindi l’auto va lasciata nei paesi limitrofi, da cui si prosegue a piedi o in mare. È vietato lasciare rifiuti, per non compromettere l’equilibrio naturale di questi luoghi fragili. Gli animali domestici sono ammessi, ma devono essere tenuti sotto controllo. Lo Sgarrupo e la Spiaggia dei Limoni non sono luoghi per chi cerca comodità, ma piuttosto rifugi silenziosi dove riscoprire il contatto puro con la natura. Ogni sasso, ogni goccia d’acqua, ogni raggio di sole guadagnato dopo la fatica dell’accesso, diventa parte di un’esperienza unica, intima e rigenerante.